Il Presidente del Venezia FC, Duncan Niederauer, allo stadio Penzo - foto Andrea Pattaro@Vision
Il Presidente del Venezia FC, Duncan Niederauer, allo stadio Penzo - foto Andrea Pattaro@Vision

Il Presidente del Venezia FC, Duncan Nienerauer ha incontrato oggi la stampa in videoconferenza. Il numero uno del club lagunare ha voluto, prima di tutto, ringraziare tutte le componenti della società.
“E’ stata sicuramente una bellissima stagione, fin dall’inizio sono sempre stato aperto e sincero con tutti voi circa le sfide, che abbiamo superato. Ci tengo a ringraziare Mister Vanoli, lo staff tecnico e i giocatori. Ringrazio anche lo staff che ha lavorato in sede, i nuovi partner e i nostri fornitori. Grazie all’impegno di tutti, siamo riusciti a raggiungere questo incredibile risultato. Ci tengo anche a ringraziare i tifosi, che sono stati incredibili. Diciotto mesi fa non era questa la situazione, e probabilmente non meritavamo il loro sostegno in quel momento. Provate a pensare quanta strada è stata fatta da allora. Quest’anno i nostri tifosi ci hanno sempre sostenuti, ci hanno dato una grossa mano per raggiungere questo risultato. Se penso alla festa di lunedì, è stato veramente un momento fantastico. Vedere tutti i bambini che c’erano in Piazza San Marco, per video, foto e autografi, mi ha particolarmente colpito. Troveremo sicuramente il modo di avvicinare i nostri tifosi giovani alla squadra man mano che cresceranno insieme a noi. Infine, vorrei ringraziare mia moglie Allison, che è stata la mio fianco e a fianco della squadra in ogni momento. Il rapporto che abbiamo costruito con la città e i tifosi ci rende molto grati e orgogliosi. Diamo molto di noi stessi del nostro progetto e il legame costruito con i tifosi è per noi fonte di grande gioia”.
Presidente Niederauer, da quali certezze partirà il Venezia FC per la serie A? in altre parole: rimarranno mister Paolo Vanoli e alcuni giocatori importanti come Joel Pohjanpalo? Molti tifosi sono preoccupati dai rumors.
“Quello che vogliono i nostri fans è quello che vogliamo anche noi. Siamo sempre stati molto chiari. L’idea è quella di mantenere intatta gran parte della rosa. Nell’ultima parte della stagione ha giocato con il 3-5-2, anche quello è stato per noi un punto di forza, grazie anche al ritorno di giocatori come Idzes e Svoboda che non erano stati bene. Siamo tutti d’accordo nel voler mantenere il nucleo, ed è naturale che poi questo dipenderà da molto fattori. Ma ci piacerebbe mantenere giocatori come lo stesso Pohjanplao, Busio, Tessmann, Svoboda, Altare, anche Joronen, che ha dimostrato di essere un portiere valido per la serie A. Pensiamo che questa squadra sia più pronta del gruppo di giocatori che avevamo in serie A tre anni fa, e questa è un’ottima base di partenza. Quanto a Mister Vanoli: dobbiamo fare un passo alla volta. E’ un grande allenatore. La rosa è competitiva, raggiungere la A non è compito facile e lui ci è riuscito. La speranza mia e dei tifosi è che possa rimanere con noi, stesso discorso vale per i giocatori. Anche loro hanno piacere che rimanga. C’è uno stadio in divenire, abbiamo costruito Ca’ Venezia, ci sono le condizioni di fare bene quest’anno. Sono a conoscenza dei rumors, Vanoli ha ancora due anni di contratto, che ritengo adeguato al lavoro fatto. Sapete che c’è una clausola, che però non è oggetto di negoziazione. Inutile parlare di contropartite tecniche o di riduzioni. Nel caso dovrà essere rispettato l’accordo preso. Ora naturalmente dovrà prendere una decisione anche lui”.
Quanto invece all’ingresso di nuovi soci? Qual è l’investimento che stanno per fare?
“Alcuni partner sono già entrati in società. Molti di questi erano a Venezia nel weekend a vedere la partita e hanno passato del tempo con me. In settimana verrà fatto un comunicato stampa per comunicarne l’ingresso. Ciò permetterà un ingresso di nuove competenze differenti dalle mie, il che ci consentirà di aumentare il nostro raggio di azione. Alcuni hanno competenze dal punto di vista sportivo, altri del brand o delle sponsorizzazioni globali, altri ancora delle infrastrutture. Oltre ad avere un’iniezione di liquidi avremo quindi anche un’iniezione di competenze. A questo punto ci troviamo in una situazione economica di forza. In questo mese saranno iniettati ulteriori capitali, per arrivare all’estate in situazione di massima flessibilità per agire ulteriormente sul mercato. Potrà stupire ma alcuni potenziali partner, con l’ingresso in serie A, potrebbero valutare nuovamente la possibilità di investire. Non è detto che accetteremo, è una situazione in divenire. Ma circa il nucleo forte, è già entrato da tempo”. 
Circa Mister Vanoli, vi ha chiesto veramente di andare via? E sono vere le voci che riguardano D’ Aversa?
“No, al momento non ci ha fatto nessuna richiesta di andarsene. Anzi, ci siamo sentiti, parlando delle grandi emozioni provate domenica e lunedì durante il corteo acqueo. Io comunque sono qui, se volesse parlarmi mi troverebbe facilmente. Sugli eventuali nomi di nuovi allenatori: non ne abbiamo parlato. Eventualmente il Direttore Antonelli se ne occuperà se ce ne fosse bisogno. E’ un discorso che faremo più avanti”.
In questi quattro anni di presidenza ha mai pensato di mollare tutto?
“Ci sono state tantissime emozioni, una varietà incredibile: da grande felicità ed estasi, a grande tristezza. L’anno scorso sembrava dovessimo addirittura retrocedere, c’era la contestazione dei tifosi, mi ero reso conto di aver commesso errori sia in serie A che in serie B. Bisognava affrontare la situazione. Alcuni mi hanno chiesto se è stata più emozionante la promozione precedente oppure questa. Ripensando a tutto quello che abbiamo passato negli ultimi diciotto mesi, e vedere che la situazione si è completamente capovolta, mi ha fatto provare un’emozione incredibile. Non solo a me ma anche a mia moglie. Domenica sera io e mia moglie ci siamo abbracciati e abbiamo pianto insieme, proprio perché probabilmente abbiamo ripensato a tutto quello che è capitato negli ultimi mesi”. 
Circa lo stadio Penzo, è in gradi di dirci quando e come verrà ampliato?
“Naturalmente il lavoro che c’è da fare è di gran lunga inferiore rispetto alla prima serie A. La Lega ci ha chiesto di ampliare la capienza di 850-900 posti. Da alcune settimane abbiamo avviato il dialogo con chi dovrebbe eseguire i lavori, siamo abbastanza sicuri che questi verranno terminati in tempo utile e in modo tale che la prima gara di campionato verrà disputata nel nostro stadio, altrimenti ringrazio moltissimo il Monza per la disponibilità che ci ha dimostrato”. 
Ci sono novità sullo sponsor tecnico? Molti tifosi vorrebbero maglie un po’ più arancioverdi.
“Arriveranno notizie specifiche. Posso intanto dire che arriverà un nuovo sponsor tecnico, presenteremo la nostra nuova partnership e il nuovo brand ambassador che verrà comunicato nel corso del lancio delle nuove maglie, che sono già state disegnate. Probabilmente questi annunci giungeranno un po’ più tardi rispetto al solito, potrebbero arrivare verso fine estate”.
Ritiene che lo stadio che sta per sorgere, e che il Sindaco di Venezia ha detto che sarà pronto nel 2027, per il quale si parla di 16mila posti, sia adeguato ai progetti di crescita del Venezia FC?
“Innanzitutto desidero ringraziare il Sindaco per la leadership che ha avuto per l’avanzamento del progetto. Lui infatti è sempre stato in prima linea, è stato veramente di grande aiuto. Siamo entusiasti di vedere l’avanzamento dei lavori del nuovo complesso sportivo e successivamente presenteremo la nostra proposta di gestione. Se all’epoca, quando venivano al massimo 4mila persone a vedere la squadra, mi fosse stato chiesto questo, avrei preso questa domanda con ironia. Ma adesso, anche se è un numero adeguato, non è detto che sia sufficiente. La nostra volontà è comunque quella di parlare con cui costruirà lo stadio, e di capire tutte le necessità per ipotizzare un ampliamento della capienza, nonché su come investire allo scopo di rendere lo stadio ancora più moderno, per aspetti come hospitality, food and beverage. Saremo molto trasparenti con voi nel corso di questa estate, che sarà molto importante per noi, in cui vogliamo dimostrare di aver imparato la lezione dalla scorsa volta in cui siamo andati in serie A, per non ripetere più gli stessi errori. Voglio dire inoltre che mia moglie è andata in curva nove volte, e nove volte la squadra ha vinto. Si è meritata il bonus, quindi adesso resteremo in Italia altri cinque giorni per andare in Sardegna e goderci un po’ di meritato riposo”.