Chi, a causa dell’emergenza Coronavirus, si trova in condizione di necessità, da domani (ore 12)  avrà la possibilità di compilare online la domanda per avere i buoni spesa gestiti dal Comune di Venezia. Un contributo di oltre un milione e trecento mila euro messi a dispozione dallo Stato. Il sito di riferimento è la piattaforma DiME del Comune di Venezia. Questa modalità, ritenuta molto lenta, è stata oggetto di contestazioni da parte di molti esponenti dell’opposizione e, per questo motivo, l’assessore Simone Venturini ha voluto ulteriormente specificare le modalità decise dall’amministrazione veneziana.
“Si tratta – ha precisato il responsabile alla Coesione Sociale – di risorse governative, giunte un mese e mezzo dopo lo scoppio dell’emergenza, destinate a chi sta perdendo o comunque perderà fonti importanti di reddito a causa del Coronarivus. Quindi a cittadini che potrebbero avere problemi immediati di approvvigionamento alimentare. E’ un piccolissimo passo, che ha fatto il Governo, con piccolissime risorse, quindi non si tratta di un intervento che risolve in modo miracoloso i problemi della città, e non è un provvedimento che andrà a sanare tutta quella serie di emergenze economiche, sociali e lavorative che sono già sorte, e che saranno ancora di più nei prossimi mesi.
E’ bene precisare – ha continuato l’assessore – che fin dallo scoppio della prima fase dell’emergenza, il 24 febbraio scorso, il Comune, con fondi propri, ha già attivato, con propri dispositivi,  di sostegno e paracadute per tutta una serie di persone; in particolare, per tutti coloro che già conoscevamo essere cittadini in difficoltà, quindi già seguiti dai Servizi Sociali del Comune di Venezia.
Abbiamo via via perfezionato queste iniziative di sostegno, anche per coprire nuovi bisogni, penso ad esempio agli anziani soli, con pochi soldi, cui dovevamo portare la spesa a casa, con risorse ovviamente del Comune.
Ora, queste risorse governative serviranno a rafforzare tre pilastri importanti: i servizi sociali, il volontariato, specialmente quello cattolico, con mense, pacchi spesa e servizi a domicilio; ma soprattutto, e questa è la parte più difficile e delicata, le persone finora sconosciute ai servizi sociali, e che oggi si trovano in estrema difficoltà a causa del Coronavirus. E’ a questa platea di persone a noi sconosciute che è rivolta la possibilità di fare domanda online, persone che probabilmente avranno difficoltà per i prossimi mesi“.
L’Assessore ha ricordato che, per qualsiasi dubbio, basterà rivolgersi allo 041.041 oppure online, sempre sulla piattaforma DiME. “Non sarà un click-day – ha sottolineato Venturini – il tutto avverrà con il massimo rispetto della privacy”.
A proposito delle polemiche legate ai tempi di ditribuzione dei buoni spesa, durante la consueta diretta social del Sindaco Luigi Brugnaro, Venturini ha voluto ulteriormente spiegare come mai il Comune di Venezia voglia distribuire con più attenzione i suddetti buoni spesa.
Arriveremo lì esattamente dove c’è bisogno di arrivare, vogliamo darli in maniera “chirurgica”, conoscendo meglio i destinatari. Chiaramente analizzeremo le varie domande, in modo tale che questi soldi vadano a chi ne ha veramente bisogno, anche perché sono fondi limitati. A riguardo, ovviamente, faremo dei controlli per verificare se i richiedenti ne avranno effettivamente i requisiti. Si tratta, purtroppo, di un problema che non si risolverà nei prossimi giorni, ma andrà avanti nei prossimi mesi”.