“Vogliamo costituire la più grande banca del sangue proveniente dai pazienti guariti dal COVID-19, quindi con gli anticorpi per il virus”. L’annuncio è stato dato dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nella consueta conferenza stampa nella sede della Protezione Civile a Marghera. È questa la novità principale emersa oggi: la nascita della banca del sangue dei pazienti guariti da Coronavirus, allo scopo di raccogliere plasma per curare i malati.

“Finora – ha detto il Governatore del Veneto -, abbiamo avuto i primi pazienti, esattamente 12, curati con il plasma, e abbiamo avuto un esito incoraggiate. Pertanto, nelle prossime ore intendiamo rendere ‘industriale’ quello che è stato sperimentato. Invito pertanto i pazienti che sono stati curati e sono guariti a donare volontariamente il loro sangue. Considerato che sono circa 3.600 i pazienti che sono stati curati nei nostri ospedali, sono altrettanti potenziali donatori che potrebbero, in tal modo, dare una mano alla comunità”.

“Questo sangue che sarà raccolto in via prudenziale – ha precisato Zaia – durerebbe due anni. Nel caso non servisse a questo preciso scopo, potrebbe comunque essere valido per le donazioni e, in più, avrebbe gli anticorpi neutralizzanti per il Virus. Sicuramente non sarebbe sangue sprecato”. Ma quale differenza con il vaccino? “Il vaccino è la scelta di convivere con la malattia, per quanto debilitata. Oggi, invece, ci troviamo ad una frontiera ancora più avanti, che esce oltretutto da una casa farmaceutica. D’accordo, la cura con il plasma non è ancora validata perché, come detto, è in via sperimentale. Ma noi vogliamo guardare avanti”.

Come avverrà la raccolta? “I pazienti saranno chiamati, faccio da ora appello affinché vengano a donare. La Sanità veneta vi ha curati e guariti, ora vi chiediamo di mettervi a disposizione della comunità. Vi invito a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Alcuni sono stati chiamati per la fase sperimentale-1, altri saranno chiamati per la ‘fase magazzino’. Oggi – ha affermato il Presidente – l’obiettivo prefissato è stato superato, cioè sono oltre 400mila i tamponi eseguiti in Veneto sui cittadini. I ricoverati sono 992, pertanto scendono sotto i mille. Un altro dato positivo anche per il modello matematico. Sono inoltre nati 97 bambini nelle ultime 24 ore”.