E’ il caso di definire un esempio virtuoso quello del comune di Meolo, in provincia di Venezia, sul fondo di 10.000 euro destinato al Calcio Meolo per la gestione degli impianti sportivi?

Non tutti la pensano allo stesso modo, anche se in questi giorni è nata la polemica in paese, e l’opposizione comunale della Lista Basso ha proposto provato a far luce per sapere se effettivamente tale investimento è stato elargito, nonostante il Comune abbia già confermato il contributo per la associazione sportiva.

E così la stessa lista ha presentato una interrogazione, tanto che i consiglieri spiegano: “Grazie a un nostro accesso agli atti, scopriamo che nella nuova convenzione tra il Comune e il Calcio Meolo è sparito il contributo di 10 mila euro a favore dell’associazione che gestisce i campi di calcio, necessario per far fronte alle spese di ordinaria manutenzione. CI chiediamo come farà il Calcio Meolo a sostenerle”.

In molti si chiedono invece se è stato davvero fatto un taglio, mentre l’assessore allo sport Giampiero Piovesan ha confermato: “Alla società viene confermato il contributo per l’attività svolta a favore dei giovani frequentatori dell’impianto pari a 10 mila euro annui per il periodo di durata del comodato dal 2016 al 2020, comprensivi del rimborso al Comune del costo del riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria nel limite massimo di 6.500 euro annui, come previsto dalla delibera di giunta”.

Meno fortunate altre polisportive di altri comuni, anche grossi, che nel veneziano e padovano sono costrette a far fronte alle spese nella totalità, senza avere nessun fondo a favore.

Matteo Venturini