E’ partita la seconda edizione della Treviso Creativity Week, il festival di quattordici eventi e due premi che si celebra nel Trevigiano da ieri fino 20 ottobre prossimo, dieci giorni dedicati al genio creativo e al business pensati da Innovation Future School.  Dalle quasi cento candidature al bando del “Premio Creativity Startup del Veneto”, che mette in palio 2.500 euro in denaro al primo classificato e 10.000 euro in servizi e benefit per lo sviluppo dei progetti per gli altri classificati, sono state selezionate le dieci start up che parteciperanno alla finalissima il prossimo 19 ottobre all’auditorium Sant’Artemio, nella sede Provincia di Treviso.

Tra queste anche tre start up di Natale a Treviso: Globescovery, Mysafe-watch e Connex Desk. Mattia Novello, trevigiano, con laurea all’universita Ca’ Foscari di Venezia e laurea magistrale all’Università Bocconi, insieme a Mattia Donà, Davide Trezzi e Tommaso Carpi compone il team della start up “Globescovery”, un’applicazione che  grazie alla geolocalizzazione e ai contenuti foto e video etc provenienti dallo smartphone realizza automaticamente un diario di viaggio modificabile dall’utente in qualsiasi momento. “Questa applicazione – spiega Novello – crea il proprio diario di viaggio in modalità privata, quindi in un’area riservata o in area pubblica, condividendolo con gli altri utenti da cui potranno trarre ispirazione per il loro prossimo viaggio. Sarà inoltre possibile creare un book fisico da conservare o regalare alle persone più care”.

Nell’ambito dell’Health arriva invece “Mysafe-watch”, il gruppo formato da Federico Casagrande da Vittorio Veneto, Alberto Simoni, Beatrice Testolina e Maria Russello, tutti studenti dell’università Ca’ Foscari di Venezia. “Mysafe-watch – spiega Casagrande – è un innovativo smartwatch che risponde alle esigenze dei malati di Alzheimer e dei loro familiari. Questo orologio oltre che essere di facile utilizzo è dotato di tecnologia NFC, che permette al malato di poter effettuare dei pagamenti entro la soglia definita dal familiare, di un GPS integrato grazie al quale il familiare può impostare delle save-zone, anche in base alle fasce orarie, e di venire avvisato nel momento in cui il malato dovesse uscire da tali zone. È inoltre waterproof e non removibile dal paziente. Mysafe watch si suddivide tra uno smartwatch, per il paziente e un’applicazione per il familiare”.

A chiudere la rosa degli innovatori, anche il colombiano, ma trevigiano d’adozione, Eduardo Otero Rodriguez con “Connex Desk”, la start up che propone soluzioni tecnologiche per agevolare il lavoro di squadra. “È ormai risaputo che negli ambienti di lavoro il valore della collaborazione è un fattore chiave per il successo – racconta Eduardo –  La tecnologia aiuta molto chi decide di lavorare in team e per questo motivo ho pensato di integrarla anche negli elementi di arredo, trasformando scrivanie in tablet 2D e 3D che permettono di condividere facilmente file tra colleghi oltre ricaricare via wireless i vari dispositivi”.

Assieme  a loro, tra le dieci in gara c’è anche “Babylon” che sfrutta la tecnologia dell’idroponica per poter costruire delle serre sopra i supermercati, “Covergel” che propone  una linea di abbigliamento basata sull’endotermia evaporativa, “Flood HyDrone” che addirittura è in grado di prevenire catastrofi alluvionali. Tante idee innovative che spaziano dall’hi-tech & digital al fashion, dal food and forniture (le tre “F” del made in Italy) al campo sociale e culturale, ma solo una salirà sul podio dei vincitori.