Appena appresa la notizia dell’incidente al porto di Venezia, dove una grande nave da crociera MSC ha urtato un battello in fase di attracco nel Canale della Giudecca (col ferimento di 5 turiste straniere), il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha parlato subito con il presidente dell’Autorità Portuale di Venezia Pino Musolin; con l’amministratore delegato del gruppo MSC Pierfrancesco Vag; e infine col questore Maurizio Mascio Pinto per una valutazione della situazione generale.

“L’incidente avrebbe potuto risolversi una tragedia – sottolinea il Governatore -. Apprendo con sollievo che le condizioni dei feriti non sono gravi. Ho raccomandato al direttore generale la massima attenzione nel prestare assistenza e sostegno psicologico ai feriti. Questo incidente ci fa riflettere nuovamente sul tema del transito delle grandi navi nel bacino di San Marco e lungo il canale della Giudecca e di conseguenza sul loro auspicato allontanamento”.

Stiamo ancora discutendo dell’applicazione di un decreto che porta i nomi dei ministri Clini e Passera che non è né vano né superfluo ricordare che furono titolari di dicastero nell’ormai lontano governo Monti.  Stiamo parlando del 2011 mentre le proposte della Regione del Veneto e del Comune di Venezia per una viabilità delle grandi navi giacciono presso i ministeri interessati da anni. – prosegue Zaia – Il ministro dell’infrastrutture decida qualcosa; non si può più attendere. Gli incidenti sono assolutamente possibili nella marina mercantile ma devono avvenir fuori da contesi storici e abitati senza mettere repentaglio vite umane e in condizioni generali di sicurezza. Le proposte di comune e regione sono sagge e fattibili, prevedono una viabilità alternativa e la possibilità di per le navi di manovrare in condizioni di assoluta sicurezza”.

“Ripeto; il ministro a questo punto decida subito – conclude il Presidente -. Ha anche l’opportunità e la fortuna di avere proposte realizzabili immediatamente che vengono dal territorio e dagli enti maggiormente coinvolti”.