“I commercianti e gli esercenti veneziani stanno soffrendo particolarmente questo periodo di post lockdown: loro, più di altri, rappresentano l’eccellenza dell’accoglienza e dell’artigianato. Sono un patrimonio storico della nostra regione e meritano di essere salvaguardati. Non posso che sposare le loro richieste, presentate al ministro della Cultura Dario Franceschini, di prorogare le concessioni demaniali di Piazza san Marco ben oltre la data del 31 dicembre 2021 attuale, e di sospendere il pagamento dei canoni di affitto per i mesi in cui sono stati costretti a non lavorare”. Nicola Finco, Capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Veneto, commenta con queste parole le posizioni espresse dalle attività commerciali riunite nel Comitato tutela antichi mestieri di Piazza san Marco.
“Stiamo parlando di attività storiche come lo splendido Caffè Florian o la gioielleria Nardi – continua Finco – che rischiano di dover chiudere i battenti quando, una volta scaduta la concessione, i locali saranno affidati a chi potrà offrire cifre più generose di quelle attuali. Mi ero già occupato della questione, presentando lo scorso anno un’interrogazione con cui avevo chiesto alla Giunta regionale di attivarsi per risolvere questo problema. La concessione era poi stata prorogata fino al dicembre 2021. Ma dal 1’ gennaio 2022 il rischio di vedere attività di take away o negozi in stile “tutto a un euro” al posto di nomi prestigiosi potrebbe ripresentarsi. Dobbiamo tutelare, ora in modo particolare, le nostre attività, un vero biglietto da visita per una delle città più belle del mondo”.