Il cantiere dovrebbe terminare a marzo 2022 per una durata complessiva stimata in circa 20 mesi. Gli interventi manterranno inalterata la parte esterna degli edifici puntando invece sulla ridefinizione degli interni, in base alle esigenze dei vari edifici giudiziari e partendo dal nucleo, rappresentato dal Tribunale Civile. È prevista, in base alle diverse funzioni, una distribuzione orizzontale degli uffici e ogni settore si svilupperà in ciascun piano in modo trasversale tra i vari edifici citati. L’obiettivo è di creare una struttura centralizzata che accolga tutti i servizi giudiziari, superando l’attuale frammentazione di sedi sul territorio.
Il progetto prevede al piano terra la presenza delle cancellerie, mentre gli uffici amministrativi e altre cancellerie andranno al primo piano, insieme alle aule di udienza. Gli uffici dei magistrati avranno sede al secondo piano, mentre l’archivio generale occuperà il piano terra nell’edificio 15. Gli interventi sul secondo lotto arrivano dopo la conclusione, nel 2013, dei lavori sul primo stabile dell’area che hanno riguardato gli edifici 1, 2, 3, 4, 16, 5, 6, 8.
Contestualmente all’apertura del cantiere si è tenuta l’inaugurazione della nuova sede dell’Ordine degli Avvocati di Venezia che, in linea con il progetto di avere un unico spazio cittadino che ospita gli organi giudiziari, hanno spostato i loro uffici a Santa Croce. I locali, situati in Fondamenta de la Fabbrica dei tabacchi, erano stati assegnati in concessione dalla Giunta nel maggio 2018 con l’impegno, da parte del foro veneziano, di realizzare a proprie spese i lavori di adeguamento e messa a norma. Un intervento che prevedeva un investimento di quasi 212mila euro. La nuova sede comprende una sala riunioni, una sala del Consiglio da 21 posti (che diventano 12 in caso di necessità di garantire il distanziamento sociale), un auditorium che può accogliere fino a 90 persone (54 con il distanziamento sociale) e uno spazio per la segreteria.