Ieri si è tenuta la cerimonia di premiazione alla LUISS di Roma

 

La Città di Treviso si è aggiudicata il premio Non Sprecare nella categoria Istituzioni. Nonsprecare, giunto alla XV edizione, è nato da un’idea di Antonio Galdo – direttore di www.nonsprecare.it – e viene promosso dall’Università Luiss Guido Carli. E’ dedicato alle Città al centro dell’obiettivo numero 11 dell’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. La cerimonia si è svolta ieri al Campus LUISS di Roma. 

Treviso, Città Green Leaf 2025 e prima municipalità italiana a tagliare questo ambito traguardo, si è vista riconoscere le migliori pratiche in ambito ambientale: «L’esperienza della cittadina veneta è molto importante per capire quali sono i meccanismi che consentono di ottenere straordinari risultati, nell’interesse dei cittadini», hanno sottolineato i promotori del premio. «Il capoluogo della Marca, secondo i dati dell’ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale in Veneto), ha fra le più alte percentuali di raccolta differenziata di tutto il Paese con una produzione di secco residuo pari a 55,46 chilogrammi ad abitante (la media nazionale è di 386 chili di rifiuti prodotti da ciascun italiano). Traducendo in concreto: i cittadini di Treviso, grazie al loro senso civico, riescono a smaltire i rifiuti in modo corretto e allo stesso tempo ne producono sempre meno».

Così il sindaco Mario Conte, intervenuto in collegamento alla cerimonia di premiazione: «Siamo veramente orgogliosi di ricevere questo riconoscimento che premia un percorso che inizia da lontano e che è stato accompagnato fino ad oggi dalle varie amministrazioni che si sono succedute. Per questo voglio condividere innanzitutto questa soddisfazione con i miei predecessori, indipendentemente dall’appartenenza politica, che hanno fatto davvero un lavoro straordinario: nel 2000 la raccolta differenziata a Treviso era del 27,2 ora siamo arrivati a sfiorare il 90% anche grazie al lavoro con il Bacino Priula e Contarina. Devo dire che è stato uno sforzo importante anche da un punto di vista degli investimenti, ma anche grande lungimiranza sia degli enti gestori sia dell’amministrazione che hanno avuto il coraggio e la determinazione di accompagnare la comunità in un cambio culturale. Per arrivare a questi risultati e a diventare Città Green Leaf Europea abbiamo realizzato tante altre iniziative ambientali, dal piano di forestazione urbana per realizzare parchi urbani e boschi periurbani alla rete fognaria».