L’epica antica e moderna di Ulisse, “l’eroe per forza”, inaugura la terza edizione del festival di teatro classico “Mythos” al Teatro “Mario Del Monaco” di Treviso: martedì 16 gennaio il reading-spettacolo  “Nessuno ricorda Ulisse”, tratto dal libro “Odissea 4.0” di Luigi Spina, fa da preludio alla drammaturgia di Giovanna Cordova “Odisseo colui che corse al di là del mare”,  in scena mercoledì 24 gennaio

 

Il racconto di Ulisse, l’affabulatore per eccellenza, costretto a fare l’eroe per forza, assettato di “virtute e conoscenza”, mentre avrebbe voluto fare tutt’altro. Forse il poeta, forse il falegname. Abituato a mascherarsi, a mentire per sopravvivere, può rivelare finalmente se stesso”. Luigi Spina, uno dei massimi grecisti italiani, già docente di Filologia classica all’Università Federico II di Napoli, presenta così il senso del suo saggio “Odisseo 4.0 – Nessuno ricorda Ulisse” (Liguori Editore, 2023). 

Un testo agile e arguto, diviso in dieci brevissimi racconti (Ulisse narra in prima persona, con voce antica e moderna insieme), che parla anche a chi non ha studi classici alle spalle.

Giovanna Cordova, ideatrice e direttrice artistica del festival di teatro classico “Mythos” di Treviso, lo ha scelto per inaugurare – il 16 gennaio – la terza edizione della rassegna, organizzata da Tema Cultura con l’apporto di molti partner: Comune di Treviso, Musei Civici, Teatro Stabile del Veneto -Teatro Nazionale, Università Ca’ Foscari- Dipartimento Studi Umanistici, Classici Contro, Associazione musicale Manzato, Brat – Biblioteca dei Ragazzi, Teatro La Stanza, Associazione Amici di Giovanni Comisso, Rotary Club di Treviso, Compagnia Fumo Bianco. A cui si aggiungono il patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Treviso e di Confindustria Veneto Est, con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio

Quest’anno il festival segue il tema “Vincitori e vinti. Il senso della vita”. I perdenti per mano di Ulisse (le Sirene, Polifemo, Tersite) sono anche al centro degli studi del professor Spina, che ne scrive nella premessa al suo testo, da cui è tratto il primo dei cinque reading-spettacolo della sezione “Classici a teatro”, frutto dell’intesa tra Tema Cultura e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.

Giovanna Cordova ha costruito la sezione teatrale con un percorso del tutto nuovo, in cui gli otto appuntamenti sono strettamente correlati l’un l’altro. Infatti, I reading del ridotto sono pensati come una sorta di preludio (o introduzione) alle drammaturgie dei tre spettacoli che, nei giorni successivi, andranno in scena sul palcoscenico del “Mario Del Monaco”  (24 gennaio, 27 febbraio e 28 marzo).

 

Martedì 16 gennaio (ore 20) il percorso prende il via con “Nessuno ricorda Ulisse”: letture teatralizzate tratte da “Odisseo 4.0”, affidate ai giovani allievi di Tema Academy (la scuola fondata e diretta da Cordova), e interventi musicali del Thelktéria Quartet, composto da Eleonora Biasin, Martina Baratella, Debora Giacomelli e Attilio Pisarri, docenti del “Manzato”.  Anche Luigi Spina sarà tra i protagonisti dell’evento per rivivere, con il pubblico trevigiano, la storia di Odisseo in modo inedito: “Con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro, come ha indicato Pierangelo Bertoli (A muso duro, 1979)”.

Il pubblico sarà accolto (ore 19) dall’aperitivo di benvenuto. Spumanti, stuzzichini e cicchetti accompagnati dalla musica del quintetto “T.D.D.”, band rock promossa dall’associazione Manzato.  Lo stesso format (aperitivo musicale e reading) sarà proposto nelle successive letture teatralizzate in programma, sempre nel ridotto del “Mario Del Monaco” con gli attori di Tema Academy e i musicisti del “Manzato”.

Un’altra dimensione narrativa e più corale, dell’ancestrale vicenda di Ulisse, emergerà dallo spettacolo teatrale ”Odisseo colui che corse al di là del mare”, in cartellone al “Del Monaco” martedì 24 gennaio (ore 20.30). Testo e regia sono sempre a firma di Giovanna Cordova in questa nuova produzione di Tema Cultura e Associazione “Manzato”, presentato in prima nazionale assoluta nell’ottobre 2023, in occasione del 76° ciclo di spettacoli classici del Teatro Olimpico di Vicenza. Interpreti Giuseppe Pambieri, gli allievi di Tema Academy, Imma Quinterno e Francesco Lunardi.