Sede Veritas (foto d'archivio)
Sede Veritas (foto d'archivio)

A partire da lunedì 11 luglio 2022, gli utenti che utilizzeranno il proprio Ecocentro comunale riceveranno in omaggio (fino a esaurimento delle scorte) una confezione di terriccio per fiori e piante, prodotto dal trattamento della frazione organica raccolta nel territorio dove Veritas gestisce il ciclo integrato dei rifiuti: i 44 Comuni della Città metropolitana di Venezia e Mogliano Veneto.
Per ricevere il terriccio sarà sufficiente portare nell’Ecocentro di riferimento del proprio Comune oggetti ingombranti, rifiuti pericolosi, elettrodomestici e ogni altra tipologia di materiali, secondo quanto previsto dal regolamento comunale della struttura e indicato nella pagina web https://www.gruppoveritas.it/dove/ecocentri.
Nel sito internet www.gruppoveritas.it è inoltre possibile trovare indirizzi, orari, giorni di apertura, regolamenti, modalità di conferimento, tipologia e quantità di materiali e rifiuti accettati in ogni Ecocentro comunale del territorio veneziano.
La consegna dei sacchetti di terriccio rappresenta un importante esempio di economia circolare, perché i cittadini possono così riutilizzare la frazione organica, un materiale che se non fosse raccolto separatamente e successivamente trattato, dovrebbe essere smaltito come un rifiuto.
Si tratta di una delle iniziative dei Comuni, del Consiglio di Bacino e di Veritas per sensibilizzare i cittadini al miglioramento della qualità delle differenziate, riducendo al minimo gli errori e la quantità del rifiuto secco residuo.
“Tutti noi siamo responsabili dell’impatto ambientale dei materiali e dei rifiuti che produciamo: per questo è essenziale fare bene la differenziata.
La riduzione delle frazioni estranee all’interno delle differenziate consente inoltre di contenere il costo dei trasporti e degli smaltimenti dei rifiuti e di avviare a nuova vita materiali che altrimenti dovrebbero essere eliminati”, spiega Veritas in una nota ufficiale.
Ognuna delle 930.000 persone residenti nel territorio di Veritas (alle quali vanno aggiunti 50 milioni di presenze turistiche e pendolari nel periodo pre Covid) produce ogni anno 97 kg di frazione organica e 31 di scarti verdi, sfalci e ramaglie.
Il conferimento da parte dei cittadini della frazione organica segue modalità diverse a seconda del sistema di raccolta previsto nel proprio Comune: con bidoncini personali (in caso di porta a porta) o biobidoni stradali, dove invece ci sono cassoni per il verde e campane o cassonetti per la differenziata.
La percentuale media di scarti ed errori all’interno della frazione organica è del 5%: questo significa che ogni 100 kg di rifiuto organico raccolto, 5 kg sono di materiali che invece dovevano essere conferiti altrove o differenziati meglio.
“Gli errori rappresentano un costo economico che finisce nelle bollette di tutti gli utenti, oltre che un danno ambientale. Entrambe le cose possono essere evitate ponendo più attenzione al momento di dividere i vari materiali e impegnandosi a fare meglio la raccolta differenziata”,  sottolinea Veritas.
La frazione organica e verde, trattata in impianti autorizzati, oltre al terriccio che sarà distribuito ai cittadini e che viene anche utilizzato per scopi professionali, diventa anche energia termica o elettrica utilizzata per l’autofunzionamento degli impianti di trattamento e biometano che alimenta i mezzi che raccolgono i rifiuti.
“Un primo virtuoso esempio di economia circolare e di riduzione della dipendenza da gas fossile, nonché un esempio di diminuzione degli impatti ambientali”, afferma Veritas
Per differenziare bene i vari rifiuti, Veritas ha predisposto nel sito www.gruppoveritas.it la sezione Dove lo butto: inserendo il nome di un materiale è possibile conoscere l’esatto conferimento; viceversa si può partire dal tipo di raccolta e associare il materiale.