Prima si è visto il fumo alto, nero. Poi anche le fiamme. L’allarme è scattato intorno alle 20 di ieri e la paura è tornata nel cuore dei veneziani. A bruciare, questa volta, l’ospedale civile Santi Giovanni e Paolo di Venezia: un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato pare al terzo piano, nell’ala dismessa che ospitava un tempo il reparto di medicina seconda. Le fiamme sarebbero partite da un magazzino in cui erano stipati solventi e altre sostanze infiammabili. Per fortuna non c’è stato bisogno di sgombrare l’area o di evacuare pazienti. Non si registra alcun ferito, solo danni alle strutture. Subito sono state inviate sul posto tre squadre di vigili del fuoco che, insieme ai colleghi arrivati da tutta la provincia, hanno lavorato per tutta la notte per spegnere il rogo e gli eventuali focolai nascosti sotto le macerie. Una parte del tetto, infatti, è crollata e alcuni infissi sono stati abbattuti perché pericolanti. Il direttore generale dell’Ulss 12 Veneziana, Giuseppe Dal Ben, già nella serata di ieri, è riuscito a fare un sopralluogo al piano terra. Indagini aperte sulle cause del rogo.