Chi meglio di Treviso, dove l’oca è un piatto simbolo da decenni, può avere un gioco dell’Oca ambientato in città? Da quest’idea è nato lo scorso anno “GiOca Trevisana” una versione personalizzata del gioco da tavolo più celebre, che attraverso 63 caselle racconta le caratteristiche distintive della città (dal radicchio a porta San Tomaso, dallo spritz alla Loggia dei Cavalieri) e dove anche bonus e penalità sanno di trevigiano: “Sai almeno tre ingredienti del Tiramisù? Avanzi di due caselle”.  Il gioco è presentato un una confezione speciale. Anzi, il gioco “è” una confezione speciale: il tabellone infatti viene costruito per diventare una scatola, che racchiude dadi e pedine per giocare e un pacco di pasta con cui preparare un piatto, rigorosamente tipico. 

Il progetto è ideato e realizzato dal Pastificio, il laboratorio di comunicazione che è casa delle agenzie Ideeuropee e Subject832, insieme all’illustratore trevigiano Nicola Ferrarese. In vista del Natale 2020, il gioco arriva in una veste nuova, dorata e rosso natale. E non è l’unica novità.

La pasta, prima di tutto, fornita da SoloTreviso. Quest’anno sono stati scelti i “subioti” di grano duro che la foodblogger Trevigiana Angela Maci ha provato in anteprima per creare la ricetta riportata all’interno della confezione: subioti al ragù bianco d’oca e carciofi. Il progetto ha coinvolto anche una serie di nuovi ristoranti: ad Arman, Equilibri, e i Naneti si sono aggiunti Il Cantiere, da Alfredo, ed Etto. Questi i sei luoghi dove sarà possibile acquistare le confezioni di GiOca Trevisana, a scopo interamente benefico. Il ricavato andrà interamente devoluto alla Lilt di Treviso. 

E poi, visto che l’emergenza Covid ostacola il nostro modo di vivere la città, non poteva mancare un effetto anche sul percorso del gioco dell’oca con una nuova, cattivissima, penalità. Casella 27: “sei uscito senza mascherina, puoi tirare solo un dado ad ogni turno… e non puoi più bere alcolici fino al termine della partita!”

Spiega Piergiorgio Paladin di Ideeuropee: “È un regalo a Km0 che fa bene tre volte: al territorio, perché ne promuove le caratteristiche e coinvolge tanti professionisti locali che hanno lavorato insieme; alla Lilt di Treviso, a cui andrà il ricavato della vendita; a chi lo comprerà o lo riceverà in regalo, perché avrà qualcosa con cui giocare in queste feste in cui non ci sarà concesso di andare a passeggio in centro. Voglio ringraziare in modo particolare i ristoratori che hanno aderito all’iniziativa: in un momento in cui hanno già molti problemi, hanno voluto impegnarsi anche nella vendita delle confezioni, esclusivamente a scopo benefico. Nella difficoltà hanno comunque tempo per gli altri”. 

GiOca Trevisana sarà in vendita da domani nei sei ristoranti aderenti. Il costo è di 15 euro, devoluti alla Lilt Treviso.