A scuola di maglia, la locandina
A scuola di maglia, la locandina

Il Comune di Mirano annuncia l’avvio del progetto “A scuola di maglia”, un’iniziativa realizzata dal Centro di Salute Mentale (CSM) di Mirano-Dolo e dall’Associazione Italiana Tutela Salute Mentale (AITSaM), Sezione di Venezia. Questo progetto si inserisce nell’ambito delle attività promosse per il miglioramento del benessere psicosociale dei cittadini, con particolare attenzione alla valorizzazione della creatività e alla promozione del lavoro di gruppo.

A scuola di maglia

“A scuola di maglia” nasce con l’intento di offrire uno spazio di aggregazione e condivisione attraverso un’attività creativa e tradizionale come la maglia. Il progetto non solo mira a coinvolgere persone di tutte le età e generi, ma si propone anche di facilitare l’inclusione sociale, fornendo un contesto in cui le persone possano lavorare insieme, condividere esperienze e sviluppare nuove competenze manuali.

L’iniziativa

L’iniziativa è parte di un percorso più ampio di interventi volti al miglioramento della salute mentale, riconoscendo l’importanza delle attività manuali e della creatività come strumenti di supporto psicologico e benessere emotivo. Studi scientifici dimostrano che attività come il lavoro a maglia possono ridurre lo stress, migliorare la concentrazione e favorire una maggiore connessione sociale, elementi chiave per una vita equilibrata e soddisfacente.

Dove e quando

Il corso “A scuola di maglia” avrà inizio il 9 settembre 2024 e si terrà ogni lunedì dalle 15.00 alle 17.00 presso la Barchessa di corte Errera, in via Bastia Fuori n. 58 a Mirano. Con la scelta della sede nel cuore della comunità si intende offrire un ambiente sereno e stimolante ai partecipanti.

Il programma delle lezioni

Il programma delle lezioni prevede l’insegnamento delle tecniche base della maglia, come la maglia diritta, la maglia rovescia, punti semplici e complessi, fino a progetti più elaborati. Inoltre, si punterà a creare un ambiente inclusivo e accogliente dove il lavoro di gruppo e lo scambio di idee saranno incoraggiati. Gli incontri saranno guidati da esperti del settore che accompagneranno i partecipanti nel percorso di apprendimento, con particolare attenzione alle esigenze di ciascun individuo.

Per tutti

Uno degli aspetti più innovativi e significativi del progetto è l’apertura verso tutte le fasce della popolazione. Sebbene le attività creative siano tradizionalmente associate a un pubblico femminile, il progetto “A scuola di maglia” invita esplicitamente anche gli uomini a partecipare, sfidando stereotipi di genere e promuovendo l’idea che il lavoro a maglia sia un’attività universale, accessibile e benefica per tutti.

Come iscriversi

La partecipazione al corso è gratuita, ma richiede l’iscrizione anticipata per garantire una gestione ottimale degli spazi e dei materiali. Gli interessati possono iscriversi contattando l’associazione AITSaM all’e-mail aitsamvenezia@gmail.com

Scopo dell’iniziativa

Il CSM e AITSam, in sinergia con il Comune di Mirano, sono orgogliosi di promuovere questa iniziativa che rappresenta un’opportunità unica per la comunità di riscoprire la bellezza delle tradizioni artigianali e, al contempo, favorire il benessere psicofisico attraverso il potere terapeutico della creatività e del lavoro condiviso.

Francesco Venturini, Assessore alle Politiche sociali e inclusive, ha dichiarato: “Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento al Centro di Salute Mentale di Mirano-Dolo per la costante e proficua sinergia che, ormai da tempo, siamo riusciti a costruire insieme su molteplici fronti. Il progetto ‘A scuola di maglia’ rappresenta solo l’ultima dimostrazione di come, attraverso la collaborazione tra istituzioni e associazioni, si possano realizzare iniziative che arricchiscono il tessuto sociale della nostra comunità. È grazie a questa forte cooperazione che possiamo offrire un’opportunità di inclusione, benessere e crescita personale. Sono convinto che continueremo a sviluppare progetti altrettanto significativi, che favoriranno il benessere psicosociale e la coesione sociale”.