La Presidente Damiano nel chiostro dell'M9
La Presidente Damiano nel chiostro dell'M9

Una maratona di interventi e poesie per sensibilizzare la cittadinanza al contrasto della violenza sulle donne. E’ questa l’iniziativa presentata questa mattina nel chiostro del Museo M9 dal presidente dell’associazione culturale Mestre Mia, Andrea Sperandio, alla presenza della presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano. Appuntamento a mercoledì 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in un negozio sempre nel chiostro dell’M9, per un evento che si svilupperà in streaming dalle 11 fino alle 19, durante il quale saranno innumerevoli gli esponenti delle istituzioni, delle forze dell’ordine, della cultura e del giornalismo che si passeranno il testimone per una lunga “no stop” (online sui canali social di Mestre Mia) con unico filo rosso la volontà di sensibilizzare la cittadinanza su una piaga che, purtroppo, durante i mesi della pandemia si è aggravata ulteriormente.

Anche la presidente Damiano interverrà, al pari del vicesindaco Andrea Tomaello e della responsabile del Centro antiviolenza del Comune Patrizia Marcuzzo, oltre che di consiglieri comunali, parlamentari, esponenti della cultura, delle associazioni di categoria e del giornalismo: “Il Comune di Venezia è sempre in prima linea per contrastare la violenza sulle donne – ha dichiarato Damiano – Un impegno che non si ferma alla giornata dal 25 novembre ma è costante e continuo. Il nostro Centro antiviolenza, il primo pubblico in Italia, non solo sviluppa una articolata attività di sostegno alle vittime di violenza, ma può contare su un’importante attività di rete sul territorio, proprio per non abbassare mai la guardia rispetto a questa tematica. Quest’anno in particolare assume ulteriore importanza lanciare questo tipo di messaggi, perché durante la pandemia il problema si è acuito. Sono almeno due le donne che si rivolgono al nostro Centro antiviolenza ogni settimana, a dimostrazione che i numeri sono ancora preoccupanti e la violenza di genere è ancora una piaga sociale. Per questo noi non vogliamo fermarci e a giugno abbiamo inaugurato due nuovi sportelli del Centro a Cannaregio e al Lido di Venezia. Ricordo alle donne – ha concluso – che non devono sentirsi sole e le istituzioni ci sono. La violenza di genere è prima di tutto un problema culturale, e molto c’è ancora da fare da questo punto di vista”.

L’evento di mercoledì si inscrive in questo solco, chiedendo alla cittadinanza di stringersi attorno alle donne vittime di violenza fisica, psicologica e di altri tipi di maltrattamenti mediante la maratona di interventi.