Il mondo dell’enologia italiana piange la scomparsa di Etile Carpenè, storico presidente della Carpenè Malvolti e figura di spicco nel panorama vitivinicolo veneto. L’imprenditore si è spento il 23 ottobre a Conegliano all’età di 80 anni, lasciando un’eredità di innovazione e tradizione nel settore del Prosecco.
Discendente di una dinastia di vinificatori che risale al 1868, Carpenè ha guidato la più antica casa spumantistica italiana, portandola a nuovi livelli di eccellenza e riconoscimento internazionale. La sua formazione accademica d’elite, che include un diploma in Svizzera, una specializzazione in Enologia a Bordeaux e una laurea in Chimica pura all’Università di Ferrara, ha posto le basi per una carriera caratterizzata da innovazione e rispetto per la tradizione.
Sotto la sua guida, la Carpenè Malvolti ha conosciuto una significativa espansione, modernizzando la distribuzione e rafforzando la presenza del marchio attraverso strategiche campagne pubblicitarie. Il suo impegno nel settore è stato riconosciuto con numerosi incarichi di prestigio, tra cui la presidenza dell’Istituto Metodo Classico e ruoli di rilievo in Federvini e nel Consorzio tutela prosecco.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha ricordato Carpenè come emblema del “DNA veneto”, sottolineando il suo percorso iniziato “dal basso” nonostante le sue origini privilegiate. “La sua visione imprenditoriale lungimirante, unita a valori solidi e all’amore per il territorio, ha reso la sua azienda un punto di riferimento nel settore,” ha commentato Zaia.
Carpenè lascia la moglie Nicoletta, la figlia Rosanna – attuale amministratore delegato dell’azienda – e la nipote Etilia. Il suo lascito continuerà attraverso la guida della figlia, che porta avanti la tradizione familiare con la stessa passione del padre. I funerali si terranno sabato 26 ottobre alle 10 nella chiesa dei Santi Martino e Rosa a Conegliano.
La scomparsa di Etile Carpenè segna la fine di un’era per l’enologia italiana, ma il suo contributo al settore del Prosecco e all’eccellenza vitivinicola veneta rimarrà indelebile nella storia del vino italiano.