La Squadra Mobile, delegata dalla Procura della Repubblica di Venezia, ha ricostruito la dinamica dell’accoltellamento avvenuto presso il “Parco Hayez” di Mestre il 21 febbraio scorso, ricostruendo il possibile movente ed individuando i presunti autori.
L’attività investigativa, delegata alla Squadra Mobile della Questura di Venezia, ha permesso in pochissimo tempo, non solo di acquisire gravi indizi di colpevolezza in capo alle persone fermate, ma anche di accertare che il grave episodio delittuoso è, verosimilmente, maturato a seguito di un incontro finalizzato ad uno scambio di sostanza stupefacente del tipo hashish.
Da una prima ricostruzione investigativa, è stato verificato che il gruppo di ragazzi si era recato presso il parco verosimilmente per incontrare i tre soggetti al fine di cedere un etto circa di hashish; infatti, all’interno dell’autovettura di uno dei presunti aggressori, è stato rinvenuto e sequestrato un “panetto” di sostanza stupefacente.
Nel momento dello scambio, tuttavia, la situazione sarebbe degenerata.
La Squadra Mobile nella giornata del 26 febbraio ha, così, eseguito il fermo di persona indiziata di delitto disposto dal Pubblico Ministero per tentato omicidio in concorso aggravato e rapina in concorso aggravata a carico di due persone gravemente indiziate.
Nella giornata del 1° marzo il G.I.P., all’esito dell’udienza di convalida, ha disposto la custodia cautelare in carcere per i due fermati.
Per il terzo soggetto identificato, invece, è scattata la misura dell’obbligo di dimora con divieto di uscire di casa dalle ore 22.00 alle ore 07.00.