A venticinque anni dalla morte, il Teatro Mario Del Monaco e il figlio Giorgio Limarilli ricordano con un galà lirico, in programma sabato 9 marzo, la figura di Gastone Limarilli, grande e indimenticato tenore italiano. La serata, nata da un’idea di Renato Palumbo e condotta dal critico musicale Elena Filini, sarà l’occasione per ripercorrere la sua importante carriera con ascolti dal vivo e rare foto di repertorio. Ospite del Galà anche Iorio Zennaro, che insieme a Franca Verardi ha scritto il libro “Memorie di una voce” dedicato alla carriera di Gastone Limarilli. La serata è stata condivisa dal teatro Mario Del Monaco, per dare giusto rilievo ad uno dei nomi nobili della lirica trevigiana.

«Ero uno studente di pianoforte, mio padre mi portò a casa di Gastone Limarilli. Doveva studiare Otello e mi chiese di accompagnarlo. Per me si aprì un mondo». Così Renato Palumbo, direttore d’orchestra di fama internazionale ricorda i suoi esordi. «Non conoscevo la lirica, me ne innamorai. Studiare Otello con Gastone fu una grande fortuna, soprattutto perché si andava da Mario Del Monaco per mettere a punto il ruolo. Indimenticabili quelle ore insieme, Del Monaco era un mito, e quando apriva bocca era pura magia». E’ stato proprio in questo modo che Palumbo ha scelto il suo futuro. «Credo che la lirica mi abbia consentito di realizzare il mio sogno: ho viaggiato, diretto nei più grandi teatri del mondo, conosciuto i solisti più affermati. Se non avessi conosciuto Gastone Limarilli e fossi rimasto un “semplice” pianista, credo la mia vita sarebbe stata molto diversa».