Il cantiere durerà 620 giorni. Prevista la riqualificazione dell’area di Piazzale Duca D’Aosta e del fabbricato viaggiatori 

 

Questa mattina è stato presentato l’avvio dei lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria di Treviso. Un investimento da 9,4 milioni di euro che vede RFI e Comune di Treviso puntare sul nuovo polo di mobilità integrata e di servizi per la città.  Presenti all’evento la Vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il sindaco di Treviso Mario Conte, il vicesindaco De Checchi e l’architetto Antonello Martino, Responsabile di Ingegneria e investimenti della Direzione Stazioni di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane).

Gli interventi avranno una durata di 620 giorni ed interesseranno fin dalle prime fasi più ambiti del compendio, concentrandosi inizialmente sulle aree esterne, in coordinamento con le esigenze di mobilità della città, per poi coinvolgere il Fabbricato Viaggiatori, mantenendolo sempre fruibile. Nella gestione dei flussi veicolari e pedonali sarà garantito un continuo dialogo tra Comune e RFI al fine di limitare eventuali disagi. 

Gli interventi di riqualificazione riguarderanno Piazzale Duca D’Aosta. Sono infatti previsti l’estensione degli spazi pedonali prospicienti la stazione, la modifica e il miglioramento del percorso ciclabile esistente con inserimento di un nuovo tratto in sede protetta, l’ammodernamento del sottopasso con la modifica e l’ampliamento delle uscite per l’attraversamento in sicurezza con l’installazione di nuovi ascensori, e la realizzazione di due nuove pensiline.

Sarà inoltre migliorata l’accessibilità alla stazione per auto, pedoni e ciclisti e realizzata una corsia dedicata al trasporto pubblico. In aggiunta a un nuovo ascensore di accesso al sottopasso lato stazione, è prevista una nuova area di sosta dedicata a taxi e ad auto per persone a mobilità ridotta, oltre all’installazione di nuove aree destinate a parcheggio biciclette con rastrelliere. 

Il progetto prevede anche il miglioramento della qualità degli ambiti urbani, con la realizzazione di una nuova pavimentazione esterna in pietra e cemento e l’ampliamento delle aree verdi. Verranno installati nuovi elementi di arredo urbano e di illuminazione esterna. 

Infine, a completare l’ambito saranno la riqualificazione del Fabbricato Viaggiatori e la realizzazione di una nuova velo-stazione.

«Oggi diamo avvio ad un intervento importantissimo per la nostra Città», afferma il sindaco di Treviso Mario Conte. «La nuova stazione cambierà completamente il volto dell’intero quadrante e della mobilità, creando un polo trasportistico degno di una Città che ogni giorno accoglie migliaia di pendolari, visitatori e turisti. La collaborazione con RFI è stata ed è tutt’ora costante e volta ad un ulteriore miglioramento del progetto iniziale e crediamo che questo investimento sarà di fondamentale importanza in un’ottica di spostamenti veloci e sostenibili, integrato con il trasporto pubblico su gomma grazie al progetto della nuova stazione MOM all’ex Cuor».

«Dopo tre anni di lavoro, Treviso avrà la porta di ingresso che merita con una nuova stazione dei treni e la velostazione», spiega il vicesindaco di Treviso Andrea De Checchi. «Inoltre, a breve avremo anche autobus elettrici nella stazione di MOM all’ex Cuor. Una rivoluzione nel segno della sostenibilità e della riqualificazione del tessuto urbano senza dimenticare l’ingresso sul versante di San Zeno, che verrà a sua volta rivisto nel decoro urbano e nelle luci d’accesso al sottopasso ferroviario».

«Il progetto relativo alla riqualificazione della Stazione di Treviso si inserisce all’interno di un più ampio contesto di riordino e di un programma di valorizzazione delle stazioni principali e secondarie del Veneto», afferma la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione. «Quella di Treviso, nello specifico, riveste un’importanza particolare perché rappresenta un nodo dell’area metropolitana diffusa, in cui la Regione crede molto. Il miglioramento della qualità dello spazio urbano, l’implementazione della mobilità urbana sostenibile, lo sviluppo delle stazioni come hub intermodali e integrate, unitamente alla progressiva soppressione dei passaggi a livello, contribuiscono a definire un quadro complessivo che vede nell’efficienza, nella puntualità ed in un servizio sempre più a misura di utente, gli obiettivi a cui tendere».