Connettere i bambini con la natura e, in particolare, con l’ecosistema della laguna di Venezia. Tramite lezioni all’aria aperta educare le nuove generazioni alla sostenibilità ambientale affinché possano diventare un giorno adulti consapevoli. Nasce con questo proposito l”Asilo della laguna’ (Kindergarten of the Lagoon), progetto formativo di cittadinanza attiva partito su iniziativa del gruppo Prada con la IOC, la Commissione Oceanografica Intergovernativa UNESCO.

L’iniziativa didattica, inserita nel più ampio programma educativo UNESCO “Sea Beyond” avviato nel 2019 e dedicato alla conservazione del mare, è stato presentato stamani, alla presenza degli assessori comunali all’Ambiente e alle Politiche educative a Ca’ Corner della Regina, sede della Fondazione Prada. Insieme a loro Lorenzo Bertelli, head of corporate social responsibility di Prada, e per UNESCO Ana Luisa M.Thompson – Flores, direttrice dell’ufficio regionale in Europa e Francesca Santoro, programme specialist della IOC.

L’Asilo della laguna’ sarà basato sui principi dell’“outdoor education”, ovvero educazione all’aria aperta fondata su un approccio esperienziale. Prenderà il via a settembre 2022 con l’inaugurazione del programma di lezioni nel primo asilo. I bambini partecipanti al progetto, gruppi di 25 alunni d’età pre-scolare compresa tra i 3 e i 6 anni, potranno conoscere il mare sin dalla prima infanzia. Si insegnerà loro a proteggerlo, comprenderlo meglio e e sviluppare un senso di co-responsabilità verso il pianeta. Saranno anche realizzati corsi di formazione per gli insegnanti affiancati da facilitatori per organizzare le attività outdoor.

Venezia con la sua laguna, inserita nel 1987 nella lista del Patrimonio mondiale UNESCO, e per la particolare integrazione che qui si realizza tra uomo ed ecosistema, ha le caratteristiche adatte per ospitare l’iniziativa, perciò è stata scelta come prima città per avviare il progetto pilota. L’esperimento veneziano potrebbe essere d’esempio per altri ecosistemi lagunari, diventando successivamente capofila di una rete di asili lagunari.

“Si cercherà di trasmettere ai bambini l’educazione all’oceano, anche detta ocean literacy, che significa oltre a scoprirlo anche agire già nel presente per la sua salvaguardia” ha spiegato Francesca Santoro. “Un’azione programmatica affinché questi temi siano inseriti entro il 2025 nei programmi scolastici. Si potrebbe dar vita, a partire da questo progetto, una rete di ‘scuole blu’ in futuro, magari anche all’estero”. Le ha fatto eco Ana Luisa M.Thompson – Flores, che ha parlato di processo ‘bottom up’: “Serve educare allo sviluppo sostenibile per aiutare i bambini a diventare adulti responsabili”.

“L’Asilo della laguna” sarà un tipo di scuola innovativo e futuristico ispirato agli Obiettivi di sviluppo sostenibile 4 e 14 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I concetti saranno trasmessi ai piccini attraverso attività ludiche, di osservazione ed esplorazione del litorale. Come ha chiarito Fabio Pranovi, docente di ecologia dell’università Ca’ Foscari: “Ci siamo dimenticati di essere una specie tra le altre. Quindi l’educazione outdoor in laguna serve a riconnetterci con la natura”.

“Il progetto ‘Asilo della laguna’ sarà presentato alle scuole dell’infanzia di Venezia nel corso di una giornata dedicata, affinché possano valutarlo e prenderlo in considerazione” ha chiarito nel corso dell’incontro Francesca Milan, esperta di educazione ambientale e membro del comitato scientifico che sta definendo il programma formativo. “Tra i vari obiettivi dell’iniziativa anche educare al senso di appartenenza al luogo e alla comunità, accrescere nei bambini le competenze di cittadinanza attiva e il benessere psicofisico oltre a studiare l’ecosistema lagunare con la sua fauna e flora. Lezioni outdoor potranno significare non solo all’aria aperta, ma anche in luoghi sul territorio diversi dall’aula tradizionale, come biblioteche e musei”.

Il gruppo Prada supporterà la realizzazione del progetto con i ricavi delle vendite della collezione ‘Re-Nylon’ in nylon rigenerato per formare una futura ‘generazione oceano’. “Contiamo di raccogliere i frutti di questo lavoro tra 10 anni e oltre, quando i giovani alunni cresceranno” ha chiarito Lorenzo Bertelli.

Per saperne di più: https://decenniodelmare.it/