La consegna della macchina per la tosse
La consegna della macchina per la tosse

La Macchina per la tosse è arrivata all’ospedale dell’Angelo grazie alla donazione dell’Aisla, l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. Il macchinario altamente sofisticato vale 4 mila euro e stimola il paziente a tossire per favorire l’eliminazione delle secrezioni e ritardare l’insufficienza respiratoria nei malati di Sla.

Attraverso delle pressioni positive e negative, la Macchina della tosse è in grado di aiutare la muscolatura respiratoria “e questo è utile a ritardare complicanze polmonari nella fase precoce della malattia, favorendo il drenaggio e l’espulsione delle secrezioni”, spiega il primario di Pneumologia dell’ospedale dell’Angelo Lucio Michieletto.

Il macchinario verrà gestito e azionato sul paziente da fisioterapisti esperti e debitamente formati al suo utilizzo. Il suo acquisto, destinato al reparto di Pneumologia di Mestre e a tutti i malati di Sla in fase iniziale che vi transitano, è frutto di una raccolta fondi sulla quale la sezione Aisla di Venezia si sta impegnando da anni.
La donazione della Macchina per la tosse si inscrive all’interno del progetto “Terapia fisica e assistenza tosse in soggetti affetti da sla” e comprende altri 6 mila euro di donazione da impiegare in un nuovo progetto che è già in via di definizione. “Si tratta di impegnative raccolte fondi promosse dalla nostra sezione veneziana per migliorare l’assistenza degli affetti da Sla che periodicamente afferiscono al reparto. Questo sforzo è frutto di numerosi sacrifici fatti in questi anni. La donazione di 10 mila euro complessivi all’Angelo è stato uno degli impegni più importanti” dice il presidente Aisla Andrea Ranza, che ha consegnato personalmente la Macchina per la tosse al primario Michieletto, alla presenza della direttrice ospedaliera Chiara Berti, della pneumologa Silvia Iovino e del consigliere Aisla Luca Petillo.

“L’associazione Aisla voleva aiutare concretamente i malati di Sla che frequentano l’ospedale mestrino – dice il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben -. La scelta condivisa di investire parte della donazione di 10 mila euro in questo macchinario altamente specializzato aggiungerà un ulteriore servizio ai pazienti che soffrono di questa patologia”.