Si sono concluse all’Istituto Italiano di Cultura di Londra le celebrazioni del quarto centenario del Teatro Goldoni di Venezia, il più antico tra i teatri italiani ancora in attività, promosse dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.

Goldoni 400. Cultura ed economia veneta è stato il titolo della serata che, partendo dalla straordinaria e lunghissima storia del teatro ha presentato ad operatori economici e culturali nella capitale britannica le eccellenze produttive venete, dalle imprese creative e culturali al turismo e i rapporti economici con il Regno Unito. Dopo il saluto di Francesco Bongarrà, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra son intervenuti i rappresentanti delle Camere di Commercio di Padova, di Venezia Rovigo e di Treviso – Belluno | Dolomiti, di Confindustria Veneto Est, di Confcommercio Veneto e dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Lo scrittore veneziano Andrea Molesini e Daniele D’Anza, conservatore della Fondazione Musei Civici di Venezia, sono stati tra i protagonisti della serata. D’Anza ha presentato al pubblico l’atto del passaggio di proprietà del teatro, un documento custodito presso la Casa di Carlo Goldoni datato 3 gennaio 1622 in cui è già chiaro il destino di quello che sarà “un magazeno over teatro per recitar commedie.

A chiudere l’evento, la lezione spettacolo Il Mestier Comico – Viaggio nel mondo delle maschere con Michele Modesto Casarin, Manuela Massimi e Matteo Campagnol, a cura del Teatro Stabile del Veneto.

Siamo stati lieti di ospitare all’Istituto di cultura a Londra la chiusura del programma triennale di “Goldoni 400”, il progetto speciale diffuso tra Venezia e la Terraferma promosso dal Teatro Stabile del Veneto assieme alla Regione del Veneto e al Comune di Venezia con un bilancio di cinquantadue spettacoli in trentacinque piazze di tutte e sette le province della regione per un totale dioltre ventimila spettatori, ha detto Bongarrà, sottolineando come il progetto ideato per celebrare i 400 anni del Teatro Goldoni è stato “un’occasione irripetibile per riflettere sul rapporto tra il Veneto e il teatro, tra i territori e le sue molteplici vocazioni artistiche, lungo un tracciato che attraversa quattro secoli e che trova le sue radici nel glorioso ‘Stato da tera e da mar’”.

Le celebrazioni per i quattrocento anni del Goldoni sono stati uno sforzo organizzativo straordinario che abbiamo compiuto con entusiasmo avvertendo come un privilegio poter lavorare per il teatro in attività più antico d’Italia – ha dichiarato Giampiero Beltotto –. Un impegno che non avremmo potuto portare a termine senza la fiducia e il supporto dei nostri soci. Ancora una volta ringrazio quanti di loro sono ci hanno seguito a Londra, ma anche la Regione del Veneto e il Comune di Venezia che ci hanno accompagnato nel corso di questo triennio di festeggiamenti. Un grazie anche ai Musei Civici veneziani che hanno messo a nostra disposizione gli archivi della Casa di Carlo Goldoni permettendoci così di riscoprire l’atto di fondazione del nostro teatro, quel documento da cui tutto è cominciato”.