Capraro: un passo avanti nel concetto di città come museo diffuso, un’iniezione di ossigeno in vista della ripresa, pensiamo al biglietto unico

La futura apertura al pubblico del preziosissimo Monte di Pietà? E’ un regalo che Fondazione Cassamarca fa alla città e alla comunità tutta, oltre che un’iniezione di ossigeno per il turismo della città d’arte che in questi due anni è stato praticamente azzerato.

 

“A Fondazione Cassamarca e al suo Presidente Garofalo” – dichiara il Presidente di Ascom-Confcommercio Treviso Federico Capraro– “ va il nostro plauso convinto, a nome delle imprese del commercio, del turismo e dei pubblici esercizi della città. Il Monte di Pietà arricchirebbe la rete dei musei civici, nazionali e privati e segnerebbe un passo avanti nel concetto di città d’arte intesa come museo diffuso. Inevitabile pensare ad un biglietto unico che metta in rete le varie sedi museali e che attragga visitatori e turisti, con vantaggi evidenti per la comunità economica e la città tutta. Treviso, con questa novità, avrebbe tutti i numeri per entrare a testa alta nel circuito europeo delle piccole città d’arte e per avviarsi sulla strada della ripresa turistica che si paleserà soprattutto nel 2023.”