Polizia di Stato di Venezia
Polizia di Stato di Venezia

Nelle prime ore della mattinata odierna, la Polizia di Stato di Venezia ha eseguito tre perquisizioni delegate dall’AG nei confronti di soggetti indagati per atti persecutori.

Nello specifico, la DIGOS della Questura di Venezia, su delega delle Procure della Repubblica presso il Tribunale di Venezia e presso il Tribunale per i Minorenni, ha eseguito tre perquisizioni personali e locali nei confronti di tre giovani italiani (due maggiorenni ed un minore) sottoposti ad indagine per atti persecutori, aggravati dalla matrice omofoba, nei confronti di un coetaneo.

L’indagine ha preso le mosse da una serie di aggressioni verbali e intimidazioni giunte fino alla realizzazione di una svastica davanti al portone di casa della persona offesa, avvenute nel mese di febbraio scorso e che avrebbero indotto la vittima a chiedere in più occasioni l’intervento delle Forze di Polizia.

L’attività investigativa dei poliziotti ha consentito di identificare i presunti autori, soggetti simpatizzanti delle ideologie di estrema destra.

Determinanti sono state le numerose informazioni raccolte attraverso le testimonianze, i mirati servizi di osservazione e l’analisi dei filmati registrati dalle telecamere del sistema di video sorveglianza del circuito cittadino e delle telecamere private.

Uno degli indagati è stato contestualmente deferito all’AG in quanto sospettato di aver concorso nel danneggiamento della sede dell’UDU (Unione degli Universitari) di Venezia con della vernice nera con cui sarebbero state realizzate delle croci celtiche e scritte dal contenuto omofobo, nella notte tra il 7 e l’8 marzo 2025.

“Si precisa  – si legge in una nota ufficiale – che il procedimento non è ancora concluso e che la colpevolezza dei soggetti dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile”.