L’Ente di Governo Mantiene le Tariffe Invariate in Attesa dei Ristori

Provincia e MOM stimano incrementi per il 28% nel gasolio e per il 700% nel metano

 

Si è riunito oggi al Sant’Artemio l’Ente di Governo del Trasporto Pubblico Locale per fare il punto della situazione con MOM e Provincia sulle criticità emerse dall’aumento del prezzo del carburante e, soprattutto, del metano. L’azienda MOM Mobilità di Marca e la Provincia di Treviso hanno illustrato i dati: se per il gasolio l’aumento rispetto all’anno precedente è pari al 28%, per il metano i costi sono lievitati di quasi 7 volte rispetto allo stesso periodo del 2021. Al temine dell’assemblea, l’Ente ha deliberato di attendere le decisioni di Governo e Regione in merito ai ristori, evitando così di aumentare le tariffe all’utenza per il 2022.

All’assemblea hanno preso parte il presidente della Provincia di Treviso, il presidente di MOM, il Comune di Treviso, il Comune di Conegliano e il Comune di Montebelluna. L’azienda MOM ha stimato che l’aumento del costo del metano ammonterà a circa 583.000 euro mentre quello del Gasolio a 2.500.00 euro. Attualmente MOM dispone di 63 mezzi a metano che a breve diventeranno 83, automezzi che dovranno essere necessariamente essere impiegati con la ripartenza dell’anno scolastico nella Marca Trevigiana. Tra le soluzioni proposte per coprire l’incremento si sono paventati l’incremento delle tariffe o l’attesa dei ristori statali e regionali. L’Ente di Governo, dopo una lunga discussione, ha quindi deciso di non aumentare il prezzo dei biglietti all’utenza ma di lavorare per ottenere maggiori ristori possibili. L’Ente è poi stato informato in merito alla gara a doppio oggetto per il nuovo socio che, se saranno concluse con esito positivo tutte le verifiche, dovrebbe portare a settembre all’entrata di Autoguidovie Spa come nuovo socio con oltre 11 milioni di euro.

“Quella dell’aumento dei costi del carburante, soprattutto il metano, è diventata una vera e propria emergenza, specie in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Per questo assieme a MOM abbiamo voluto convocare d’urgenza l’Ente di Governo e prendere una decisione – ha detto il presidente della Provincia di Treviso – la scelta fatta è quella di non pesare sulle tasche dei cittadini, ma di attendere invece il ristoro da parte del Governo. Nella speranza che la cifra sinora stanziata dallo Stato di 40 milioni con il decreto “Aiuti bis” del 9 agosto scorso per tutta l’Italia intera sia destinata ad aumentare in modo significativo e che siano resi noti al più presto i dati definitivi sul riparto delle somme stanziate dal Governo a seguito dell’emergenza COVID e non del tutto assegnate. Accogliamo inoltre favorevolmente lo sforzo della Regione Veneto, con la delibera della Giunta Regionale approvata ieri, di destinare 6.500.000 euro al settore del trasporto pubblico locale – automobilistico, tramviario e di navigazione lagunare – per compensare parzialmente l’impatto dell’aumento dei prezzi dei prodotti energetici sui costi di produzione dei servizi”.

“L’aumento dei costi è ormai evidente a tutti, ma la scelta è stata quella di non aumentare le tariffe per il 2022 – ha detto il presidente di MOM – da anni abbiamo fatto sforzi importanti per rinnovare il nostro parco mezzi in ottica di risparmio energetico e tutela dell’ambiente, i mezzi a metano sono 63 e diventeranno a breve 83. Proprio questi mezzi ora subiscono l’aumento dei costi insostenibile. Siamo comunque riusciti a trovare la quadra per garantire il servizio al 100% quando a settembre ripartirà la scuola. Certo è che si rende necessario un intervento importante per il ristoro di questi costi aumentati”.