La Polizia di Stato dovrebbe aver individuato il responsabile del tragico incidente avvenuto domenica scorsa lungo la Treviso Mare. Le serrate indagini condotte dal personale della Sezione Polizia Stradale di Treviso e coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica dottoressa TORRI e dal Comandante della citata Sezione Commissario Capo dott. Morello hanno permesso di individuare il responsabile del sinistro stradale in cui ha perso la vita il motociclista ronchedese sessantacinquenne Gastone Feltrin.

Contrariamente a quanto precedentemente ipotizzato in merito alla dinamica dell’evento, e più precisamente al fatto che il sinistro fosse stato causato dall’evento fortuito costituito dal sollevamento di un filo di nylon dovuto al maltempo che ha attraversato la Treviso Mare incastrandosi da una parte all’altra della carreggiata, gli inquirenti, reputando poco plausibile tale circostanza, hanno deciso di approfondire le ulteriori possibili cause che possano aver portato al tragico evento.

La tempestiva attività di sopralluogo sul posto del sinistro e sui luoghi limitrofi, la relativa repertazione fotografica nonché quella del materiale ivi rinvenuto, l’acquisizione di filmati e gli accertamenti effettuati hanno consentito di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle composto da ciascuna delle singole tracce così emerse, permettendo alla polizia giudiziaria d’individuare in un sessantenne residente in provincia, il responsabile del tragico evento. Particolare utilità nell’attività intrapresa per investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polstrada di Treviso è stata fornita dal rinvenimento dello stesso tipo di filo in nylon di colore arancione all’interno di un podere coltivato a vigneto, che ha consentito di individuarne il relativo produttore e concludere velocemente l’attività info investigativa.

Il responsabile, resosi conto di essere stato ormai individuato dagli uomini della Polizia di Stato giunti davanti alla sua abitazione, consigliato dai legali a cui si è affidato, ha deciso di presentarsi presso l’ufficio di Polizia procedente per costituirsi. L’uomo risulta essere stato così deferito alla Procura della Repubblica di Treviso ed è in carico al Pubblico Ministero coordinatore delle indagini per i reati di omicidio stradale e omissione di soccorso.