«E’ chiaro che i Dem veneti non hanno più argomenti per attaccare l’Autonomia, se non quelli ormai diventati stantii, e che si stanno arrampicando sugli specchi pur di far impantanare la riforma nelle paludi romane. Ma arrivare a chiedere una nuova legge costituzionale, quando la riforma del Titolo V è già molto chiara, significa non conoscere neanche a fondo la materia. Il PD Veneto ha gettato definitivamente la maschera e sta dimostrando chiaramente di andare contro la volontà dei Veneti».
Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, risponde con queste parole alle dichiarazioni sull’Autonomia del Pd Veneto.
«Sono passati quasi sei anni da quando i Veneti hanno manifestato, in maniera plateale e con percentuali bulgare, la loro volontà di procedere con la riforma. Un diritto, ricordo, già chiaramente espresso dalla Costituzione, da quell’articolo 116 così come modificato nel 2001. Ma evidentemente al PD veneto, da buon seguace della Schlein, porta avanti le indicazioni romane e non ha interesse nel rispettare il mandato costituzionale, quanto piuttosto nel far naufragare il progetto autonomistico. Non soccomberemo a questa richiesta: noi crediamo fermamente nell’Autonomia e nell’assunzione di responsabilità che questa riforma comporterà. E continueremo a far rispettare quello che è stato il mandato dei cittadini veneti, così come espresso chiaramente con il referendum, nonostante le assurde rimostranze della filiale veneta della Schlein».