Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento del presidente di UnionCamere e di Camera di Commercio di Treviso e Belluno Mario Pozza riguardo alla festività odierna del Primo Maggio:

“Ho sempre sostenuto il dialogo tra le imprese e il sistema associativo. Ricordo con grande piacere, quando, da presidente della Confartigianato, partecipammo come categorie economiche alla festa del Primo Maggio in occasione della quale i media, presenti numerosi, titolarono “Sistema Treviso” un modello da replicare. Non si tratta di celebrare un bel ricordo, ma di mettere al vertice delle priorità di tutti: istituzioni, imprese, lavoratori e politica, il tema del lavoro, la difesa del lavoro, la promozione del lavoro, la cultura del lavoro, in ogni ambito della vita civile e sociale.

Il benessere che nonostante le difficoltà economiche noi tutti viviamo, che i nostri territori di Treviso e Belluno vivono, dipende in larghissima parte dalla comunità economica capace di creare opportunità, di sviluppare lavoro, di intraprendere le strade dell’innovazione. I nostri territori potranno mantenere un ruolo di primo piano nel Paese, per creare condizioni di maggiore benessere, continuando semplicemente ad essere quello che sono. Vorrei sottolineare in questa occasione il ruolo chiave , per creare migliori condizioni per tutti, che hanno le associazioni di categoria, i sindacati, in una parola i corpi intermedi che nella Camera di commercio hanno sede di rappresentanza istituzionale.

Spesso si pensa di gestire la cosa pubblica a prescindere delle rappresentanze, pensando di saltarle, con un rapporto diretto con i cittadini / lavoratori. Io ritengo che non sia così e che ci sia bisogno oggi, più che in passato, di soggetti associativi maturi capaci di guardare al di là del singolo interesse particolare riprendendo il dialogo nella ricerca del bene comune, questo è il vero ruolo del sindacato, delle associazioni di categoria e delle Camere di commercio in un panorama istituzionale frammentato e diviso.

Nella volontà di dare un fattivo contributo al mondo del lavoro, la Camera di commercio ha firmato due importanti protocolli: uno con la prefettura, per potenziare la salute e la sicurezza sul lavoro in ambiti particolarmente a rischio, affinché una sempre più diffusa informazione e un crescente impiego di risorse tecnologiche di supporto alle imprese, possano costituire strumenti per attuare adeguati livelli di salute e sicurezza dei lavoratori, soprattutto in settori esposti a maggior rischio evitando momenti critici e dolorosi e si riesca a lavorare in un clima disteso e collaborativo.

L’altro protocollo riguarda il welfare integrativo delle amministrazioni locali nei nuovi contratti di lavoro firmato con Regione Veneto, UPI Veneto, Anci Veneto, Veneto Lavoro. Il nuovo contratto di lavoro introduce, infatti, un articolo che invita gli enti a promuovere azioni di Welfare nelle pubbliche amministrazioni. In questi mesi tutte le istituzioni del comparto “Funzioni locali” stanno dando attuazione ai contratti integrativi aziendali definendo le risorse che ciascun ente assegna alla componente variabile del salario, la cosiddetta produttività, che remunera progetti di miglioramento e di maggiori servizi che le Amministrazioni si impegnano a realizzare con il proprio personale. E’ una occasione straordinaria di confronto tra la parte pubblica e quella sindacale per mettere in comune e far conoscere le migliori pratiche che ciascuna amministrazione ha già attuato in questi anni pur in assenza di una specifica norma contrattuale.

Nella nostra regione tutti gli Enti pubblici, Regione in testa, si stanno organizzando per migliorare i servizi alle imprese ed ai cittadini. Il sistema Camerale veneto nelle azioni svolte crede fermamente nell’importanza del capitale umano, anche a “casa nostra” a fronte di una prospettata liquidazione della società regionale Veneto Promozione le Camere di commercio hanno voluto rifondare il Nuovo Centro Estero Veneto, affinché fossero recuperati i posti di lavoro e garantite quelle professionalità che aiutano i nostri imprenditori a portare le nostre migliori eccellenze nei mercati internazionali.

Come vedete il rapporto tra pubblico e privato si concretizza nella condivisione delle strategie volte alla promozione del bene diffuso, di un’economia sostenibile, rispettosa delle persone e dell’ambiente ed attenta alle nuove generazioni che dovranno fare meglio quello che noi stiamo già facendo. Con questo impegno, oggi, desidero partecipare alla festa del primo maggio.
Buona festa del lavoro a tutti!”.