Matteo Minozzi - foto Ufficio Comunicazione Benetton Rugby
Matteo Minozzi - foto Ufficio Comunicazione Benetton Rugby

Il Benetton Rugby comunica ufficialmente di aver risolto consensualmente il contratto che legava il giocatore Matteo Minozzi al club biancoverde sino al 30 giugno 2025.
L’estremo, arrivato a Treviso nel novembre del 2022, ha collezionato 6 presenze con i Leoni.

Matteo Minozzi ha dichiarato: “Si va chiudendo la mia avventura al Benetton Rugby, un club che tengo a ringraziare per avermi teso la mano nel momento del bisogno poiché arrivato da alcuni infortuni e dal fallimento dei Wasps. Purtroppo, questo anno e mezzo non è andato come entrambe le parti desideravamo che andasse. Non sono mai riuscito a tornare in forma o comunque ad essere il giocatore che sono stato e questo mi ha portato a raccogliere solo sei presenze con questa maglia. Così, con il passare dei mesi mi sono reso conto che era arrivato il momento di iniziare a pianificare il mio futuro post rugby. Con la società ci siamo confrontati e di comune accordo abbiamo deciso di interrompere il nostro rapporto. Aprirò un centro polisportivo che ha come suo focus il padel: un’altra mia grande passione. Nel ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni, auguro il meglio al club e vi aspetto nel mio nuovo centro che inaugurerò in primavera”

“Quando un giocatore comunica che preferisce smettere di giocare per iniziare a pensare ad un futuro lontano dal rugby è qualcosa che chiaramente colpisce sempre. Allo stesso tempo deve far riflettere su quanto sia importante crearsi un proprio post carriera nonostante si stia continuando a giocare. Oltre ad essere stato un gran giocatore, seppur nell’ultimo periodo non sia riuscito a raggiungere gli standard richiesti da noi e da lui stesso, Matteo è riuscito a pensare al futuro e questo deve essere da insegnare per tutti e pertanto si merita i nostri complimenti . Da parte di tutto il club, auguriamo a Minozzi un grosso in bocca al lupo e che questa attività gli possa garantire un meraviglioso futuro” le parole di Antonio Pavanello, direttore generale dei Leoni.