Dopo un’importante esperienza in terra inglese ai Wasps, per Andrea Masi è cominciata l’avventura da nuovo allenatore dell’attacco dei Leoni. Masi da una decina di giorni sta impartendo le prime lezioni tecniche ai biancoverdi e si è presentato ai microfoni di BENTV.
Andrea, prima di tutto come ti stai trovando qui a Treviso?
“Mi sto trovando molto bene, staff e giocatori mi hanno accolto in maniera eccezionale e mi hanno fatto sentire come a casa”.
Come ti stai approcciando a questa nuova avventura dopo l’esperienza inglese ai Wasps?
“Mi sto approcciando con molto entusiasmo, chiaramente c’è il desiderio di conoscere in modo approfondito tutti i componenti dello staff, ma soprattutto i giocatori, quindi sta procedendo molto bene”.
In Italia ti abbiamo conosciuto come Masi giocatore, com’è il Masi allenatore? Qual è la tua filosofia di rugby?
“La mia filosofia da allenatore non è molto distante da quella che avevo da giocatore. Credo che i risultati e il successo non possano non prescindere dal lavoro duro, per cui il mio impegno è quello di lavorare duro per questa squadra, per questi giocatori e metterli in condizione di esprimere il loro massimo potenziale”.
Come procede l’ambientamento con i nuovi membri dello staff tecnico?
“L’ambientamento sta procedendo bene, conoscevo già Marco Bortolami, Fabio Ongaro e Antonio Pavanello, oltre ad Alessandro Zanni con cui ho giocato tanti anni in Nazionale. Negli ultimi mesi ho parlato molto con Paul Gustard e Jim Molony, mi sembra di conoscerli da una vita e anche con tutto il resto dello staff ci stiamo conoscendo ogni giorno e stiamo rafforzando i nostri rapporti”.
Cosa pensi della rosa a disposizione?
“La rosa è molto ampia e ciò è molto positivo, perché una rosa ampia dà competizione all’interno del gruppo e quando c’è competizione gli standard si elevano. Credo che ci sia un giusto bilanciamento tra giocatori giovani ed esperti. In generale poi credo sia una rosa molto competitiva”.
Il Benetton Rugby viene dalla vittoria in Rainbow Cup. Per la prossima annata che obiettivi ti sei posto insieme allo staff tecnico?
“Non ci siamo ancora posti gli obiettivi a lungo termine, al momento siamo molto concentrati sulla prestagione, vogliamo gettare delle fondamenta solide. Credo che alla fine della prestagione avremo un quadro più chiaro su dove possiamo arrivare con questo gruppo”.
Cosa ti aspetti da questo nuovo United Rugby Championship?
“Mi aspetto un campionato molto competitivo, con le sudafricane che entrano a far parte del campionato. Ci saranno tante squadre che giocheranno diversi stili di rugby, per cui credo che sarà fondamentale la nostra capacità di adattarci a questi tipi di rugby differenti”.