Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta alla stampa ricevuta oggi 13 agosto da Anna Lisa Nalin, Portavoce +Europa Veneto, Candidata +VENETO in EUROPA alle regionali e da Corrado Cortese, Portavoce +Europa Veneto
“Zaia si dimostra di nuovo un ONDIVAGO SERIALE anche a fronte dei 600 € per le partite IVA e soprattutto a fronte di comportamenti indecorosi ed inaccettabili.
La questione è una sola: il numero due della Lega in regione, Forcolin e i consiglieri regionali leghisti Barbisan e Montagnoli (con stipendi oltre gli 11.000 €) hanno richiesto il bonus, uno strumento predisposto per sostenere il reddito dei professionisti in difficoltà nell’emergenza causata dal corona virus!
L’Art. 54 Costituzione italiana recita: “i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.”
“Non importa che il bonus sia stato richiesto e poi ritirato, perché nel momento che il tuo commercialista ne fa richiesta sa benissimo quale è la cifra che ogni mese la Regione versa sul tuo conto corrente. – dichiara Anna Lisa Nalin, candidata alle regionali per +VENETO in EUROPA – E’ ridicola la giustificazione che il bonus sia stato poi dato in beneficenza, perché non si fa beneficenza con soldi che non tiri fuori dal tuo portafoglio ma da quello dello Stato!”
È evidente che non c’è né onore né disciplina nell’approfittare di un beneficio rivolto a chi si trova in una situazione di reale bisogno e, perdipiù, se questo viene fatto da parte di chi ha un reddito elevato assicurato dallo Stato e,quindi, pagato da tutti noi!
“Ecco chi è chiamato in causa si scusi e spontaneamente ritiri la propria candidatura. Non siamo giustizialisti e conosciamo la differenza tra reati e comportamenti immorali. Proprio per questo pretendiamo comportamenti ETICI dai politici che in questa Regione si occupano della “cosa pubblica” – continua Nalin – Chiediamo, inoltre, coerenza e inflessibilità al Presidente Zaia non manovre e distinguo, come sta già facendo, per salvare chi ha governato assieme a lui il Veneto e appartiene alla Lega da ben prima. E vedremo se altri nomi si aggiungeranno in questa lista deprimente nei prossimi giorni.”
Quindi se a Forcolin e agli altri venisse concesso di ricandidarsi, i Veneti si ricordino che il miglior modo per esprimere il dissenso sarà’ quello di non votare per loro e per tutti quelli come loro alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre.”