La recente approvazione in Consiglio regionale della Campania di una legge che consente al presidente Vincenzo De Luca di candidarsi per un terzo mandato consecutivo ha sollevato polemiche e dubbi di legittimità costituzionale.
Il consigliere regionale della Lega, Roberto Bet, ha sollevato delle riflessioni giuridiche che mettono in discussione la validità della norma approvata. Secondo Bet, “Basterebbe questo per affermare che dal 2009 in Campania vige il limite dei due mandati introdotto con legge nazionale 165/2004”.
Bet spiega: “Il recepimento però può avvenire una volta sola. E non è che a seconda del presidente da ricandidare si introduce o si toglie il limite dei due mandati. La legge approvata oggi in regione Campania vuole recepire per la seconda volta il limite dei due mandati”.
Pertanto, a parere di Bet, la nuova legge regionale che consente a De Luca di candidarsi per un terzo mandato sarebbe illegittima, in quanto andrebbe a modificare una scelta normativa già formalizzata nel 2009. Bet aggiunge: “Dirò di più. Non solo: nel 2014 la Regione Campania torna sul tema approvando una norma sui limiti di candidabilità del presidente della regione ma nulla dice sul limite del secondo mandato in quanto già prevista e confermata con il richiamo scritto nella legge regionale del 2009”.
Infine, Bet prevede un probabile ricorso da parte del Governo presso la Corte Costituzionale per ottenere la bocciatura della legge, “Salvo che prevalgano le fantasie giuridiche partenopee”, conclude il consigliere regionale della Lega.