Arriva il bonus solidarietà erogato da EBicom: varia dai 300 ai 400 euro e verrà erogato una tantum.

Spetta, per il momento, ai lavoratori delle imprese del turismo della provincia di Treviso in FIS ma è destinato ad essere esteso a tutto il terziario. L’accordo sindacale è appena stato sottoscritto da Unascom-Confcommercio, Filcams CGIL Treviso, Fisascat CISL Belluno-Treviso e Uiltucs Belluno Treviso ed intende sostenere il reddito di una fascia particolarmente colpita dalla pandemia: i lavoratori del settore turismo le cui aziende, nel corso del 2020 e fino al 31 marzo 2021, hanno dovuto attivare periodi di ammortizzatore sociale con causale COVID-19 per affrontare il durissimo periodo di crisi causato dall’emergenza sanitaria. In primis gli alberghi, in grandissima parte ancora chiusi che – causa limitazioni degli spostamenti – si sono ritrovati con fatturati pressoché azzerati da ormai 13 mesi, e il settore dei pubblici esercizi (e ristorazione) che pur con qualche apertura, è molto penalizzato. Cui vanno aggiunte le agenzie di viaggio.

Il bonus verrà riconosciuto prioritariamente ai lavoratori che sono stati in ammortizzatore sociale per almeno 4 mesi, anche non consecutivi, a zero ore e, in caso di ulteriore disponibilità di fondi, anche ai lavoratori per i quali è stato attivato l’ammortizzatore sociale per un periodo dai 2 ai 4 mesi, sempre a zero ore.

La domanda da parte dei lavoratori interessati dovrà essere presentata ad EBiCom entro il 31 maggio 2021.

“Abbiamo voluto stanziare 250 mila euro come risorse per i lavoratori in cassa integrazione per periodi prolungati- spiega il presidente di EBiCom Adriano Bordignon– in aggiunta ai sussidi e sostegni che abbiamo erogato fin dall’inizio della pandemia. Il settore del turismo e dei pubblici esercizi è stato, ed è ancora, particolarmente colpito dagli effetti della pandemia e sentiamo il dovere di essere vicini ai nostri lavoratori e alle nostre imprese. Non mancheranno analoghe misure per il settore terziario, nonché azioni a supporto delle imprese, per un rilancio del sistema economico dei nostri territori. Siamo fiduciosi che, tutti assieme, riusciremo a uscire da questa situazione e a sostenere processi innovativi e generativi per il nostro tessuto economico e sociale”.

EBiCom- sottolinea Patrizia Manca, vicepresidente- sta dimostrando il proprio impegno concreto ai lavoratori più penalizzati. Dobbiamo pensare che, nella nostra provincia, ci sono migliaia di lavoratori che da parecchi mesi sono in ammortizzatore sociale e percepiscono mediamente, se va bene, 600-700 euro al mese , con i quali devono pagare affitti e bollette e in molti casi anche mandare avanti la propria famiglia. Di fatto, è una fascia a grande rischio povertà che ormai è arrivata allo stremo: la bilateralità interviene proprio per aiutare snellendo procedure e burocrazie. Sostenere il reddito dei lavoratori significa sostenere le famiglie, prevenire il disagio sociale, ridurre la povertà che questa pandemia ha fatto sicuramente emergere.”