Un bilancio più che soddisfacente quello 2021 del Parco Archeologico Didattico del Livelet, che ha registrato nella stagione appena conclusa ben 8.765 presenze, oltre 2mila più dello scorso anno.

Non sono ancora i numeri pre pandemia ma, considerata l’apertura ritardata di un mese e il contingentamento degli ingressi nel rispetto della normativa anti Covid, si sta risalendo la china per un’offerta immersiva e conoscitiva che riscuote successo tra il pubblico del territorio e oltre.

Tra maggio e novembre il parco di Revine Lago ha contato 6.510 visitatori nei weekend e festivi, oltre a 1.955 studenti e 300 tra giovani e più piccoli iscritti ai Grest estivi. Ma il computo tracciato dal Comitato Provinciale UNPLI Treviso – che gestisce la struttura in convenzione con la Provincia di Treviso, il Comune di Revine Lago e in collaborazione con la Pro Loco di Revine Lago – prende in considerazione anche l’attività svolta, che ha visto coinvolti per la stagione 2021 ben 17 operatori tra dipendenti ed esterni e 20 collaborazioni con professionisti per i progetti promossi dall’associazione Suliis As Torc, Bioapicoltura Moz, Bodomar Artigiano, l’Associazione Sacilese di Astronomia e Naturalmente Guide. Nel corso dei cinque mesi e poco più sono stati condotti ben 83 laboratori che hanno coinvolto circa 1.200 partecipanti le domeniche, i festivi, alle aperture speciali del sabato pomeriggio e nelle serate estive.

“Oltre i numeri, un report che dimostra quanto si sia affermata nel corso degli anni la rete di collaborazioni del Livelet – sottolinea Giovanni Follador, presidente di UNPLI Treviso –. Sinergie che rendono possibile l’alta qualità dell’offerta di carattere educativo e di intrattenimento, e che ci hanno permesso di intercettare, anche in questi anni di complessità e incertezze, un pubblico che si conferma essere anche sempre più differenziato. Dai turisti ritrovati quest’anno ai ragazzi dei Grest, dalle famiglie a chi vuole godere di qualche ora di svago in un contesto unico come il Parco archeologico, la bellezza del Livelet e la ricerca delle attività all’aperto rappresentano un’eccellenza per il nostro territorio. Confidiamo che il 2022 si configuri un’annualità di forte rilancio in termini di presenze – conclude Follador –, non solo raggiungendo ma anche superando i valori a cinque cifre degli scorsi anni, Covid permettendo”.

Il Livelet riaprirà le porte al pubblico nella primavera del 2022.