Intervento da 120.000 euro di riqualificazione energetica per l’Immobile che ospita la Biblioteca e la Sala Consiglio, casa della comunità bredese

 

Villa Olivi torna a risplendere, grazie a un intervento di riqualificazione energetica che ha visto la sostituzione degli scuri, la manutenzione degli infissi e il miglioramento del sistema di isolamento. Un’operazione che ha visto un investimento complessivo da parte del Comune di Breda di Piave di 120.388,81 euro. Prossimamente verrà sistemato anche il grande portone esterno, che permette di accedere direttamente alla sala consiliare, da poco attrezzata anche per riunioni e incontri online e messa come sempre a disposizione della comunità bredese, degli enti e delle associazioni.

I lavori sono stati realizzati anche grazie a 70.000 euro di contributo ministeriale per l’efficientamento energetico (i restanti 50.000 da fondi propri del Comune), che l’Amministrazione ha utilizzato per la manutenzione straordinaria dei serramenti di Villa Olivi, in modo da limitare il più possibile la dispersione termica. La ditta incaricata ha smontato e smaltito i vecchi serramenti, per poi installarne di nuovi.

Villa Olivi ospita anche la biblioteca che, per adeguarsi alle restrizioni imposte dalla pandemia, ha digitalizzato molti servizi. Da qualche mese è possibile accedere gratuitamente, anche a distanza, a una ricca banca dati costituita da ebook, riviste, quotidiani, audio, audiolibri e film. I generi fantasy e storico sono approdati sugli scaffali della sezione narrativa per ragazzi. Quando è stato possibile, fra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, la biblioteca ha organizzato attività culturali in presenza, fra cui maratone di lettura per bambini e incontri con scrittori.

“Questa Amministrazione – spiega Moreno Rossetto, sindaco di Breda di Piave – ha voluto rendere Villa Olivi più bella, sicura e accogliente. Una vera e propria casa per la comunità bredese, dove i cittadini possano andare per fare riunioni, ora anche online, e accedere ai servizi della biblioteca. Il tetto era già stato sistemato dopo la tromba d’aria del 2018 e ora, grazie all’efficientamento energetico, evitiamo la dispersione termica, limitando i consumi e rendendo Breda un paese ancora più sostenibile, portando avanti il nostro progetto di rispetto dell’ambiente che ci circonda con uno sguardo alle generazioni future”.