Benazzi: “allestito nel padiglione malattie infettive, consente di differenziare percorsi e locali”.

 

Attivato, nel padiglione malattie infettive dell’ospedale Cà Foncello di Treviso un servizio di radiologia diagnostica covid: riservato ai pazienti covid positivi non ricoverati, consente l’effettuazione dell’RX torace in ambienti dedicati, garantendo così percorsi e locali differenziati per l’effettuazione degli esami radiologici ai pazienti non covid positivi. 

Il servizio, riservato alle persone in isolamento domiciliare, garantirà tutti i giorni l’esame radiologico per i pazienti inviati dal Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta/servizio di Continuità Assistenziale.

Il nuovo servizio di radiologia diagnostica covid si inserisce nella riorganizzazione complessiva che sta vivendo l’ospedale Cà Foncello in questa seconda ondata epidemica. “Abbiamo già attivato 130 posti letto per pazienti covid e ne stiamo attivando di ulteriori”, sottolinea Stefano Formentini, direttore della funzione ospedaliera.  

“Di fatto abbiamo allestito un covid hospital all’interno dell’ospedale hub dell’Ulss – afferma il direttore generale, Francesco Benazzi – Abbiamo attivato letti supplementari di malattie infettive, ma anche di pneumologia semintensiva e di terapia intensiva e tutto questo mentre il resto dell’ospedale continua a funzionare per garantire l’attività di urgenza e l’attività oncologica, così come indicato dalla Regione”.