“La Regione è già al lavoro per elaborare i necessari aggiustamenti sul Piano Faunistico Venatorio, secondo le indicazioni tecnico amministrative ricevute.”

Lo dichiara oggi l’Assessore alla Caccia della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha definito “illegittimo” il Piano a suo tempo varato dalla Regione.

“Si tratta di aggiustamenti tecnico giuridici – aggiunge Corazzari – che non comporteranno disagi o problemi per i praticanti della caccia”.

Infatti, la Corte Costituzionale, con sentenza n. 148/2023 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della legge regionale 28 gennaio 2022, n. 2, recante «Piano faunistico-venatorio regionale (2022-2027) e modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”», in quanto ha ritenuto fondata, la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 della legge reg. n. 2 del 2022, che ha approvato il piano faunistico-venatorio con legge, anziché con un atto amministrativo.

Si procederà quindi al perfezionamento dell’iter mediante un provvedimento della Giunta che riadotta il Piano per l’approvazione definitiva, con deliberazione amministrativa, da parte del Consiglio regionale.