Calle degli Assassini, danno alla rete idrica
Calle degli Assassini, danno alla rete idrica

Anche nel giorno dell’Epifania la Polizia locale di Venezia ha rafforzato l’attività di contrasto alle strutture ricettive irregolari, per garantire un controllo capillare del territorio.

L’occasione si è presentata nelle prime ore del pomeriggio di venerdì 6 gennaio quando, in Calle degli Assassini, tra Campo Manin ed il Teatro La Fenice, è scoppiata una condotta idrica causando momentanei disservizi in buona parte del Sestiere di San Marco.

Lo squarcio, che ha creato una profonda voragine tra i masegni, ha reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza e di Veritas per il ripristino della rete.

Immediato anche l’intervento della Polizia locale che ha recintato la zona dirottando il traffico pedonale verso le limitrofe Calle de la Mandola e Calle de la Verona. Proprio svolgendo questa attività, personale del Nucleo Polizia Tributaria Venezia Centro Storico ed Isole ha constatato, con il trascorrere delle ore, l’arrivo di numerose persone, per lo più turisti, che chiedevano di accedere alle diverse strutture ricettive situate proprio in Calle degli Assassini. Tuttavia, da una prima verifica dei luoghi circostanti, soltanto un’attività ricettiva risultava segnalata con corretta esposizione della targa identificativa: non si poteva quindi giustificare – sottolinea il Comando – un numero così elevato di ospiti in un’unica struttura.

Da questi primi riscontri si è passati ad un controllo più approfondito. In particolare, dalla consultazione dei vari database in uso alla Polizia locale, è stato possibile accertare l’effettiva esistenza di ben 8 strutture ricettive nella zona adiacente Calle degli Assassini, di cui 1 alloggio turistico e 7 locazioni turistiche.

Grazie all’incrocio dei dati, 6 locazioni turistiche sono state sanzionate in via amministrativa per la mancata esposizione del codice identificativo; l’alloggio turistico per la mancata affissione del simbolo distintivo come previsto dalla normativa regionale.

Ulteriori accertamenti, terminati oggi, hanno inoltre permesso di verificare che di queste 8 strutture, 5 non risultavano in regola con il pagamento dell’imposta di soggiorno e le relative comunicazioni dei pernottamenti previste dalla disciplina comunale. Al termine delle attività di verifica sono stati emessi 12 verbali di accertamento di sanzione amministrativa per un totale complessivo di 6.700 euro.