“La Regione non si è dimenticata degli studenti idonei non finanziati. Lo dimostra il fatto che entro fine anno sarà erogato quanto gli spetta ma per definirlo sarà necessaria una manovra di bilancio ad hoc al termine delle trattative in corso con il Governo. La questione delle borse di studio è molto complessa e va approfondita in dettaglio”.

È questa la precisazione dell’Assessore al bilancio della Regione del Veneto Francesco Calzavara in merito alle dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali pubblicate oggi sulla stampa.

“Il fabbisogno complessivo per pagare le borse di studio universitarie è aumentato in Veneto da 50 milioni, sostenuti per l’A.A. 2021/2022, agli oltre 80 milioni per l’A.A. 2022/2023 ciò significa che vi è stato un aumento della spesa per borse del 59%. Ciò è stata la conseguenza dei provvedimenti nazionali adottati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nella precedente legislatura con pesanti ricadute su tutte le Regioni, con i quali si sono incrementate le borse di studio universitarie e si sono elevati i valori dell’ISEE e dell’ISPE (requisiti per accedere alla borsa di studio) con un notevole aumento della spesa.

Le risorse del Pnrr

“A fronte di questi incrementi lo Stato ha assegnato soltanto 13 milioni di risorse PNRR al Veneto, insufficienti per coprire l’aumento del valore delle borse” sottolinea ancora Calzavara.

Si è registrato, inoltre, un aumento della platea degli aventi diritto alla borsa, che sono passati da 16.262 (A.A.2021/2022) a 18.256 (A.A. 2022/2023), che ha contribuito all’aumento del fabbisogno per un aumento totale di 30 milioni di euro nel corrente anno accademico.

La Regione del Veneto ha sempre provveduto a pagare le borse di studio universitarie nel corso degli ultimi dieci anni ma nell’A.A. 2022/2023 sono state pagate le borse di studio universitarie all’80% degli studenti aventi diritto a riceverla. Gli studenti, che pur avendo i requisiti per riceverla, non l’hanno ricevuta sono n. 3.653, per pagare i quali servono oltre € 13 milioni. La Regione ha destinato a borse di studio risorse per 8 milioni e 600 mila euro, superiori al limite obbligatorio previsto per legge, in aggiunta alle risorse della Tassa regionale DSU (oltre 19 milioni di euro) per complessivi fondi regionali pari a € 27.760.743,84.

A conti fatti

Per il prossimo A.A. 2023/2024 si è stimato che per saranno necessari intorno ai 100 milioni di euro per pagare le borse di studio in Veneto con un incremento di quasi 20 milioni (+ 21% della spesa rispetto all’A.A. 2022/2023) per gli ulteriori incrementi delle borse di studio e delle soglie ISEE e ISPE stabiliti con i recenti provvedimenti governativi.

“La Regione – precisa infine Calzavara – ha ritenuto di non destinare ulteriori risorse a favore delle borse di studio con l’attuale manovra di assestamento al bilancio di previsione. Questo perché, allo stato attuale, sono in corso una serie di interlocuzioni tra le Regioni ed il Governo finalizzate a risolvere il pagamento delle borse di studio a tutti gli studenti aventi diritto. Questo è il motivo per cui abbiamo ritenuto che la definizione della questione delle borse di studio universitarie sia oggetto della prossima manovra di assestamento al bilancio, ovvero solo dopo che saranno concluse le interlocuzioni con il Governo”.