Scoppia anche a Treviso la protesta sugli aumenti degli affitti Ater decisa dalla Regione Veneto. Fioccano le proteste degli inquilini per l’aumento dei canoni di locazione.

La Cgil prende carta e penna e scrive alla Regione: «Sono necessarie modifiche alla nuova legge».  E a Treviso e provincia sono oltre 1.500 famiglie che si sono ritrovate con l’amara sorpresa dell’affitto aumentato, in numerosi casi addirittura triplicato. Il tutto senza che nessuno avesse spiegato alle famiglie nulla degli aumenti. Hanno solamente ricevuto una lettera, e in molti sono rimasti sorpresi e non riuscivano a capire le motivazioni degli aumenti. Alessandra Gava, segretario provinciale del Sunia, sindacato degli inquilini e degli assegnatari, sta organizzando degli incontro con gli inquilini che hanno avuto la spiacevole sorpresa. Il primo effetto della riforma applicata dall’Ater ha portato a una revisione complessiva degli affitti. In alcuni casi chi pagava 80 euro è passato a 250 euro. Tutto dipende dall’Isee. La soglia è stata abbassata da un massimo di 34mila a 20mila euro annui lordi. Insomma una questione destinata a creare polemiche. E già in questi giorni si susseguono le riunioni con gli inquilini e i sindacati. Ieri sera riunione infuocata degli inquilini Ater al quartiere San Paolo con il Sunia.

A spiegarci il tutto ai nostri microfoni è Giovanni Tonella, presidente regionale del PD. Ascoltiamo la sua intervista.