Il settore del digital marketing continua a crescere in Italia, attraendo migliaia di giovani talenti che si ritrovano in aziende o agenzie di comunicazione e marketing per migliorare strategicamente le azioni pubblicitarie di comunicazione online e offline. In questo articolo andiamo ad analizzare l’utilità di tecniche di vendita e social media come strumenti di comunicazione efficaci.

Indice:

  • Che cos’è il digital marketing?
  • Le tecniche di vendita per il digital marketing
  • La pubblicità offline: flyer, brochure e cartelloni pubblicitari
  • La pubblicità online
  • L’advertising: base di ogni strategia digital marketing
  • Social: come comunicare
  • Come comunicare in modo efficace
  • Tik Tok: un social per aziende

Che cos’è il digital marketing?

Quando si parla di digital marketing si intendono tutte le strategie pubblicitarie volte a promuovere prodotti e servizi mediante gli strumenti online come le piattaforme di social media, e-mail marketing, ecc. Sono diverse le strategie di digital marketing che si possono pensare per accrescere il proprio business e trovare clienti. In quest’articolo ne vediamo alcune nel dettaglio, grazie ad approfondimenti di esperti nel settore.

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Le tecniche di vendita per il digital marketing

Ci sono parole che hanno un maggiore influsso e capacità di generare vendite? Quali sono le tecniche di vendita più efficace per portare un potenziale cliente ad essere un tuo cliente? Quali sono le strategie di fidelizzazione che si possono attuare per avvicinare sempre più un cliente? Cosa fare quando si ha davanti un prospect? Come far diventare prospect un lead?

Padroneggiare le tecniche di vendita è fondamentale per aumentare i risultati commerciali dell’azienda e per agire con propositività per la crescita aziendale. Infatti queste tecniche sono delle strategie che – basate sulla comprensione dell’interlocutore a 360° – ci aiutano a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Tra le tecniche di vendita ci sono ad esempio:

  • La comprensione del mercato e il focus sul cliente
  • Un approccio positivo e un ascolto attivo, volto ad avvicinare il cliente per farlo diventare un lead
  • Un linguaggio del corpo (di cui parliamo anche sotto) che invita al confronto e non lo rifugge.
  • Consapevolezza delle proprie competenze e capacità ed esperienza nel settore

Ha parlato di questo argomento anche Luca Marton, noto esperto di comunicazione e marketing, in quest’intervista su TG Plus Economia – Speciale Comunicazione.

La pubblicità offline: flyer, brochure e cartelloni pubblicitari

La pubblicità offline funziona anche in un mondo ipertecnologico come quello contemporaneo? Quali sono le strategie pubblicitarie offline che ottengono maggiori risultati? Quanto possono incidere su una comunicazione i classici flyer e volantini pubblicitari che spesso ci vengono offerti quando camminiamo per le strade delle città? Quanto è importante una brochure come strumento commerciale per mostrare i propri prodotti aziendali ai clienti e convincerli del loro valore? I manifesti pubblicitari e i cartelloni pubblicitari avvicinano e coinvolgono ancora il pubblico nel momento in cui vengono osservati?

Per rispondere a tutte queste domande bisognerebbe partire dalle statistiche e dai dati degli ultimi anni che dimostrano come la pubblicità offline sia sempre più uno strumento da integrare a quella online. Infatti, i volantini pubblicitari e le brochure ad esempio, ancora oggi, possono essere utili per rafforzare la proposta commerciale quando si è a contatto e ci si relaziona con prospect e potenziali clienti. I cartelloni pubblicitari possono invece raggiungere – con breve impatto – il pubblico del territorio e comunicare in maniera efficace la proposta di valore.

Una pubblicità offline può avvenire anche con grafiche ed oggetti pubblicitari posizionati all’interno dello store e che fungono da punti di contatto con il cliente, per rafforzare la comunicazione dei propri punti di forza. Ulteriori strategie pubblicitarie offline sono quelle di unconventional marketing e guerrilla marketing, utili per creare qualcosa di differente e unico in grado di rendere partecipe il pubblico.

Trovi a questo link un commento su quest’argomento di Luca Marton, esperto di comunicazione.

La pubblicità online

La pubblicità online funziona per ogni tipologia di business? Una tipologia di advertising può raggiungere più facilmente un pubblico di clienti? Come indirizzare una pubblicità online ad una nicchia di mercato? I banner pubblicitari presenti sui siti web hanno ancora tassi di click alti o sono un inutile costo e tentativo di creare brand awareness intorno al proprio brand? Le piattaforme di social media riescono sempre a raggiungere l’obiettivo di coinvolgimento dell’utente? Google Ads può essere strategicamente utilizzato per avvicinare gli utenti? Le strategie di Digital PR sono validi strumenti per promuovere un brand?

Per creare una pubblicità online che funzioni, c’è la necessità di partire da una definizione chiara di obiettivi SMART (specifici, misurabili, accessibili e raggiungibili in determinate tempistiche) e da un’analisi del mercato di riferimento (esterno, dei competitor – interno, dei propri punti di forza). La pubblicità online rientra nella parte più operativa di gestione strategica, in quanto agisce per mezzo di un messaggio pubblicitario comunicato ad un determinato pubblico e può essere differente a seconda degli strumenti utilizzati. Parliamo di pubblicità online quando citiamo Google Ads, Digital PR, Advertising sui social e tanto altro…

  • Per Google ADS sarà necessario identificare le più corrette parole chiave del settore di riferimento, per proporsi sul mercato e superare i competitor, offrendo le soluzioni ai clienti che hanno determinati bisogni.
  • Per le Digital PR sarà necessario identificare i corretti testimonial/influencer o agenzie di stampa per dare maggior risalto a determinate comunicazioni/notizie.
  • Per l’advertising sui social sarà importante definire la piattaforma su cui effettuare l’attività pubblicitaria e il pubblico di riferimento a cui indirizzarla, utilizzando strumenti a disposizione come il pubblico target e personalizzato.

Anche Luca Marton ha parlato di questo argomento in quest’intervista di TG Plus.

ADV: base di ogni strategia digital marketing

Qual è il ruolo dell’advertising nelle strategie pubblicitarie di promozione di un brand? Come un messaggio di brand può davvero incidere sulla percezione del pubblico? Quanto un brand può imporsi in una comunicazione? Quali sono le differenze tra l’advertising sui Social e quello su Google?

Innanzitutto, quando parliamo di digital advertising, parliamo di advertising sui social media e su Google.

  • L’advertising sui social media si basa sulla capacità di coinvolgimento emotivo offerta da una promozione pubblicitaria. Colori, forme, creatività, testi incidono in modo diverso sui risultati di una campagna.
  • L’advertising su Google si basa sull’intento di ricerca del pubblico, sulle domande che pone e sui bisogni e le esigenze ricercate. In questo caso hanno un grande ruolo le parole chiave, la loro ottimizzazione e l’analisi degli intenti di ricerca delle persone in un determinato settore per un dato prodotto/servizio.

Anche Luca Marton, noto esperto di comunicazione, si è espresso su quest’argomento.

Social: come comunicare

Qual è la strategia di marketing migliore per una comunicazione efficace sui social?

Conta seguire una linea grafica dettata dal feed di Instagram? Una linea editoriale dettata dai contenuti in real time pubblicati su Facebook? Uno storytelling approfondito su LinkedIn dato dalla contaminazione con altri professionisti? Gli influencer hanno un ruolo attivo nelle strategie social di sponsorizzazione attuali? Come creare un piano e calendario editoriale efficace sui social media? Quali parole utilizzare per comunicare meglio i propri valori e punti di forza di azienda? È importante enfatizzare il lato umano in una comunicazione social?

Queste sono alcune delle domande da porsi e da cui partire per strutturare una comunicazione aziendale social che si distingua dai competitor e ottenga come effetto quello di avvicinare e coinvolgere clienti acquisiti e potenziali clienti. Il piano editoriale sarà fondamentale a livello strategico per comunicare con un linguaggio social alla clientela, per mantenerla parte attiva e fidelizzarla sempre più.

Per scegliere un influencer rispetto ad un altro bisogna definire il profilo comunicativo del primo e vedere se è coerente con il nostro di azienda, in quanto una discordanza tra i due profili non renderà fluida la comunicazione e potrebbe anche creare situazioni di crisi. La scelta dell’influencer si baserà anche sulla portata di pubblico che egli può raggiungere con un determinato messaggio.

Come dice Luca Marton nell’intervista su TG Plus Economia, “i social restano piattaforme in grado di attrarre clienti”.

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Come comunicare in modo efficace

Quali sono le strategie migliori per comunicare in modo efficace con il pubblico desiderato? Come intercettare i bisogni latenti del pubblico?

Per comunicare in modo efficace bisogna avere un linguaggio verbale, paraverbale e non verbale chiaro e coerente con i propri obiettivi. La comunicazione infatti deve avere sempre un obiettivo chiaro, altrimenti risulta essere inconcludente e poco precisa.

I 3 pilastri di una comunicazione efficace sono:

  • L’assertività, l’abilità di dire ciò che si pensa senza attaccare l’interlocutore
  • Ascolto attivo, per comprendere meglio il messaggio dell’interlocutore
  • Parlare in prima persona, per esprimere l’esperienza

Ne ha parlato anche Luca Marton, in quest’intervista a TG Plus.

Tik tok: un social per aziende

Tik Tok è una piattaforma che può essere sfruttata per obiettivi di comunicazione, aziendali e di profitto? Qual è il pubblico presente su Tik Tok?

I più giovani (14-25) animano e si ritrovano su Tik Tok seguendo logiche di intrattenimento, incuriositi dai particolari formati e dalla tipologia di informazione presente nei brevi video, di meno di un minuto. Nell’ultimo anno inoltre, anche gli adulti hanno cominciato ad avvicinarsi incuriositi alla piattaforma, ed è anche questa la motivazione che ha spinto numerose aziende ad avvicinarsi.

Negli ultimi anni infatti Tik Tok si sta sempre più diffondendo tra gli utenti della popolazione grazie alla potenza virale dei contenuti video creati che animano la piattaforma. Gli utenti sono affascinati dalla velocità dei video creati in formato verticale, dai racconti, dagli effetti e dalle transizioni utilizzate e sono coinvolti emotivamente su ogni contenuto. Maggiore è il coinvolgimento, maggiore sarà la possibilità che questi utenti rimangano sul contenuto e di conseguenza sulla piattaforma. Attualmente Tik Tok non è presidiato soltanto da utenti o creator, ma anche da aziende (nazionali ed internazionali) che utilizzano lo strumento per veicolare i propri messaggi pubblicitari al target di riferimento con una dinamicità ed un linguaggio differente.

Anche Luca Marton, CEO di Tobeplus, si è espresso sulle potenzialità della piattaforma in ottica business per gli imprenditori e le imprese del territorio.