Richiudono le porte di musei e biblioteche. 
Nel Dpcm del 14 gennaio vengono chiuse di nuovo le biblioteche mentre lo rimangono i musei. Dopo la riapertura della consultazione in presenza, contingentata e su prenotazione con le ultime misure governative è arrivata un’altra chiusura.
Ad intervenire sulla questione è il sindaco di Treviso, Mario Conte. 
“Un “apri e chiudi” dannoso che toglie servizi ai cittadini e penalizza anche i lavoratori di imprese esterne alle Pubbliche Amministrazioni basti pensare agli appalti sospesi e ripresi a singhiozzo – spiega – Per il prestito su prenotazione la situazione appare piuttosto grottesca perché sarà possibile svolgere ancora servizi su prenotazione solo se se in zona ARANCIONE e ROSSA, mentre, se in zona GIALLA, il prestito sarà consentito solo da lunedì a venerdì con chiusura il sabato. Ai Musei è andata anche peggio”.
Continua Conte: “L’auspicio di tutti è che il prossimo DPCM vada a disciplinare una “strada in discesa”. Ciò significherebbe che l’emergenza è in via di superamento. In ogni caso, per non tirare l’ennesima mazzata alla cultura, dovrebbe essere prestata finalmente attenzione alla chiusura e alla riapertura di Musei e Biblioteche per i quali si sono fatti notevoli sforzi di adattamento e messa in sicurezza”.