Un ciclista è stato deferito all’autorità giudiziaria per aver provocato un incidente in via Santa Bona Nuova mentre conduceva il mezzo con un tasso alcolemico di 3,54 g/l. L’uomo, un 50enne di origine albanese e residente in un comune dell’hinterland, in seguito alla collisione con una vettura condotta da una cittadina trevigiana di 40 anni (fortunatamente senza conseguenze), è stato infatti sottoposto ad alcol test perché trovato dagli agenti della Polizia Locale di Treviso in condizioni che lasciavano presumere uno stato di manifesta ubriachezza. In effetti, il ciclista è risultato avere un tasso 6 volte oltre il limite di legge.

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«Il soggetto ha accettato di sottoporsi al test alcolimetrico senza opporre resistenza», afferma il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo. «Le risultanze non hanno lasciato dubbi sul suo stato di ubriachezza che peraltro superava di gran lunga la soglia prevista dal Codice della strada». L’individuo è stato deferito all’autorità giudiziaria e ora rischia una ammenda fino a 3.000 euro e l’arresto fino a 24 mesi. Con la ripresa di molte attività lavorative, il numero di sinistri stradali è aumentato: «Dal 1 marzo a 26 aprile il numero di incidenti si era quasi azzerato, con una repentina ripresa dal 27 aprile, in concomitanza con l’aumento del traffico stradale che ha raggiunto livelli dell’80% rispetto ai flussi di traffico precedenti all’emergenza Coronavirus. Ci sentiamo di rinnovare le raccomandazioni per una guida prudente rispettando le regole del Codice della Strada così da garantire la sicurezza della collettività ed evitare sanzioni».