La ciclotimia (o disturbo bipolare di tipo ciclotimico) è una patologia psichica caratterizzata da continue oscillazioni dell’umore. La persona che ne soffre, pertanto, manifesta un’anomala variabilità degli stati d’animo, alternando momenti di depressione e fasi ipomaniacali.

Tuttavia, i malati di ciclotimia non sempre si rivolgono a degli specialisti per trattare il disturbo e questo è il motivo per cui molto spesso questa particolare forma bipolare non viene diagnosticata, né tantomeno curata nel modo più adeguato.

Ciclotimia: che cos’è

Questo disturbo dell’umore si manifesta principalmente con anomale oscillazioni emotive. Chi ne soffre, infatti, alterna fasi di iperattività ed eccitazione e creatività, a periodi di assoluta apatia e tendenza alla depressione.

Il termine greco ciclotimia deriva da kyklotimia, laddove Kyklos significa “cerchio”, mentre Thymos vuol dire “umore”.

Le cause alla base del disturbo

Le cause scatenanti alla base di questo disturbo non sono ancora del tutto note. Tuttavia, alcuni studiosi sono concordi nel sostenere che possa essere condizionato dalla presenza di alcuni fattori concomitanti.

Nello specifico, l’ereditarietà, alcuni particolari processi biochimici e l’ambiente in cui si vive, infatti, possono incidere sul manifestarsi della ciclotomia.

Come riconoscere i sintomi

Riconoscere il disturbo bipolare di tipo ciclotimico non è semplice perché la sua sintomatologia non è facilmente identificabile. Il fatto che si alternino alti e bassi emotivi, infatti, rende ancora più complessa una possibile diagnosi.

A periodi di totale euforia ed eccessiva autostima si sommano comportamenti aggressivi, agitazione o iperattività. Seguono poi fasi di depressione, ansia, inappetenza, apatia e sonnolenza.

Non è raro, infine, che i soggetti affetti da tale disturbo manifestino talvolta anche pensieri autolesivi. Pertanto è fondamentale che le persone vicine al malato lo spronino a rivolgersi ad uno specialista.