Cordoglio della Cisl Belluno Treviso per la scomparsa, il 29 dicembre, di Isaia Beldì, storico sindacalista della Filca Cisl trevigiana, ispiratore e cofondatore del Fondo Solidarietà Veneto.
“Beldì è stato un sindacalista vero, animato da una grande passione per l’attività sindacale e un impegno inesauribile per la contrattazione collettiva – afferma Massimiliano Paglini segretario generale Cisl Belluno Treviso – lo vogliamo ricordare con quello spirito di abnegazione con cui ha condotto la sua vita sindacale, sempre orientato alla difesa dei più deboli, diventato esempio per molti sindacalisti, allora come oggi. Un carattere ruvido e talvolta spigoloso che lo ha visto protagonista in mille battaglie per le lavoratrici ed i lavoratori trevigiani, così come è stato in prima linea per difendere diritti e tutele anche di quei movimenti che stavano lottando per la libertà fuori dal nostro Paese, Solidarność su tutti. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia”.
Vicentino di origine, classe 1933, Isaia Beldì si è formato sindacalmente al Centro Studi di Firenze (1959/60) per arrivare a Treviso all’inizio degli anni Sessanta come operatore del settore del Legno e dell’Edilizia.
Assieme a Franco Bentivogli e Alfredo Bedin è stato protagonista della grande espansione della Cisl trevigiana negli anni Settanta e Ottanta, attraverso lo sviluppo della contrattazione aziendale, la battaglia per l’incompatibilità con ruoli politici e la crescita formativa e professionale del gruppo dirigente.
Dal 1980 per 10 anni è stato Segretario generale della Filca regionale del Veneto, dove si impegnò nel settore dell’edilizia, per la gestione delle case popolari, per promuovere la contrattazione aziendale in tutte le aziende del territorio regionale, per introdurre la previdenza complementare attraverso la costituzione del Fondo Solidarietà Veneto.
Nel corso della sua esperienza regionale incrocia le vicende di Solidarność e diventa promotore di una rete di solidarietà e di appoggio per sostenere il libero movimento sindacale polacco.
Oggi, sabato 2 gennaio alle 14 le esequie nella Chiesa di San Martino a Conegliano.