I cittadini possono essere “sentinelle” della salute, alleati del SUEM 118 anche grazie ai defibrillatori diffusi. Con questa convinzione, l’Ulss 12 Veneziana dialoga con la cittadinanza e la coinvolge nella “catena della sopravvivenza”, attraverso la formazione e l’informazione sull’uso dei DAE: “Nell’emergenza, di fronte a un malore, a un incidente, a un fatto traumatico – dice il direttore generale dell’Ulss 12 Giuseppe Dal Ben – ciascuno di noi può svolgere un ruolo di fondamentale importanza: sapere come reagire, come intervenire ci permette di salvare una vita. Un cittadino attento è come una sentinella, un braccio in più che opera in caso di emergenza. E tutto questo è ancora più vero in una città come la nostra, dove una fitta rete di dispositivi salvavita, i defibrillatori, è stata stesa a protezione della salute pubblica”.
Per preparare i cittadini al primo soccorso l’Ulss 12 organizza numerosi momenti formativi. E propone, per giovedì 25 giugno, alle ore 18.15, l’incontro Con il primo soccorso puoi salvare una vita. La Giornata della Salute dedicata al tema del primo soccorso è la decima organizzata dall’Ulss 12 Veneziana, e si tiene nell’Aula Magna del Centro Le Grazie in via Poerio. Saranno presenti gli esperti dell’Ulss 12 Veneziana: il direttore del Suem 118 Paolo Caputo, il direttore del Dipartimento di prevenzione, Rocco Sciarrone, il primario del Pronto Soccorso Michele Alzetta e il primario di Cardiologia Giuseppe Grassi. Spiegheranno le regole del primo soccorso da praticare sui bambini e sugli adulti, con tecniche semplici ed efficaci, ma anche sulla strada o al lavoro, prima e in attesa dell’intervento dei professionisti del soccorso.
Uno sguardo particolare sarà dedicato ai defibrillatori: “I tanti DAE collocati a Venezia, a Mestre e nelle altre località della nostra Ulss – spiega il direttore Dal Ben – sono strumenti preziosissimi, ed hanno già ripetutamente salvato la vita a cittadini e a turisti. E’ fondamentale che i cittadini sappiano che ci sono, dove sono, e che in un caso drammatico possono essere usati anche da chi non ha seguito il corso di formazione, perché ‘parlano’ e forniscono le istruzioni a chi li usa, e perché regolano da soli il proprio funzionamento. Ma è altrettanto importante che ogni cittadino si senta anello di una catena, sappia come opera il SUEM 118, come farlo intervenire, come supportarne il lavoro”.