Come si concilia la sostenibilità ambientale con la contrattazione aziendale? Cosa hanno a che fare le scelte di investimento finanziario con i cambiamenti climatici? Ad un anno da Vaia, la tempesta che ha messo in ginocchio parte del territorio bellunese, e nel pieno della discussione mondiale sui mutamenti del clima del Pianeta, la Femca Cisl Belluno Treviso organizza una giornata di riflessione e approfondimento per il gruppo dirigente e i rappresentanti sindacali aziendali sui temi portati nelle piazze di tutto il mondo dal movimento “Fridays for Future”. Il direttivo allargato alle Rsu si riunirà lunedì 28 ottobre alle 9.30 sul Pian del Cansiglio, all’interno dell’Hangar Cansiglio, ex base NATO ristrutturata in chiave ecologica e messa a disposizione della comunità da Veneto Agricoltura grazie a un finanziamento regionale.

Sarà il presidente della Società meteorologica italiana, climatologo e giornalista Luca Mercalli ad avviare la riflessione sui cambiamenti climatici. Il professor Mercalli parlerà di riscaldamento globale e, più in generale, del significato di crisi ambientale, soffermandosi sulle responsabilità dell’uomo, sul suo impatto sull’ecosistema, e sulle possibili contromisure per evitare di compromettere per sempre il pianeta. Al centro del dibattito ci saranno le cause della crisi ambientale e le possibili soluzioni, partendo dalla necessità di un impegno serio per la sostenibilità delle città e industrie, per l’efficienza energetica, la riduzione dei consumi e l’economia circolare.

In questo contesto si inserisce l’intervento di Carlo Anelli, responsabile del Dipartimento Politiche Industriali della Cisl nazionale, che si addentrerà in un terreno ancora poco esplorato in Italia, ossia l’intreccio fra contrattazione aziendale e sviluppo sostenibile. “Il tema – spiega Nicola Brancher, segretario generale della Femca Cisl Belluno Treviso – è quello di definire nuovi strumenti per promuovere, attraverso le leve della contrattazione, la transizione verso un modello produttivo basato sull’uso efficiente delle risorse e, quindi, di contribuire con la nostra azione sindacale allo sviluppo dell’economia sostenibile. Le Organizzazioni sindacali attraverso la contrattazione sono riuscite ad ottenere risultati importanti sul fronte della sicurezza, della salubrità dei posti di lavoro, della conciliazione vita-lavoro. Siamo convinti che ora sia arrivato il momento di darsi degli obiettivi in materia di ambiente, puntando a ridurre le emissioni, i consumi energetici e a migliorare l’impronta ambientale delle aziende”.

Sarà infine Paolo Stefandirettore del Fondo Pensione Solidarietà Veneto, a spiegare come e quanto anche le scelte di investimento possano incidere sull’ambiente attraverso la forza contrattuale dei fondi pensione. L’adozione dei criteri “ESG”, acronimo di Environmental (l’impatto ambientale), Social (le prospettive di sviluppo sociale) e Governance (la qualità dei principi, delle regole e delle procedure che riguardano la gestione e il governo) – che si sta diffondendo anche nel nostro Paese – potrebbe contribuire a condizionare positivamente le scelte politiche ed economiche in chiave di sostenibilità. Un diverso approccio agli investimenti finanziari dal quale ci si aspetta anche una maggiore efficacia rispetto all’obiettivo della redditività nel lungo periodo.