Il congresso provinciale anticipato di un anno per avere il tempo necessario per prepararci alla sfida elettorale di Treviso, nel 2018. Le parole del rieletto segretario provinciale del Carroccio Dimitri Coin. E una conferma importante. Per Giancarlo Gentilini c’è il posto da capolista, ma solo nella lista della Lega: non c’è più spazio per liste nominative.

Dimitri Coin è stato rieletto ieri, per acclamazione, segretario provinciale della Lega di Treviso. E in sole tre ore. Aventi diritto al voto, 860 militanti su 980. Erano presenti però in 529, e quindi 331 mancavano all’appello, ma con una sola candidatura alla segreteria. Dimitri Coin è il delfino del segretario nazionale (regionale) Gianatonio Da Re. E ha fatto un discorso con obiettivi precisi, in linea con la nuova Lega di Salvini salita quasi al 15% a livello nazionale.

E una grossa mano per supportare la battaglia di ottobre del governatore Luca Zaia, il referendum per l’autonomia della Regione Veneto. E’ stata tesa nuovamente la mano allo sceriffo Gentilini ma, allo stesso tempo, con un avvertimento. Non ci si può permettere di dire ancora che questo partito è dedito alla caccia delle poltrone: i servizi sovracomunali hanno un ruolo importante nella vita amministrativa, e quindi la Lega punta a mettere al loro comando persone capaci, perché ci siano ricadute positive per il territorio, per i Comuni, ha chiosato Coin.