Venerdì 17 maggio alle 21 secondo appuntamento con il cineforum di Legambiente Treviso “Cinemambiente. Visioni per un futuro migliore”: protagonista il documentario di Giulia Innocenzi

 

Dopo la prima serata con protagonista “Lagunaria” di Giovanni Pellegrini, arriva il secondo appuntamento di “Cinemambiente. Visioni per un futuro migliore” al cinema parrocchiale Lux di Spresiano. Venerdì 17 maggio alle 21 sarà proiettato “Food for Profit”, documentario investigativo della giornalista Giulia Innocenzi uscito da pochi mesi e già molto discusso. Il terzo e ultimo appuntamento vedrà in scena “Il patriarca del popolo” di Mohammed Alatar venerdì 24 maggio per uno sguardo storico sulla terra ferita della Palestina. Ingresso libero senza prenotazione.

L’idea alla base di “Cinemambiente. Visioni per un futuro migliore” è che il linguaggio cinematografico può essere il veicolo ideale per la comprensione della realtà e di alcune problematiche storico-sociali, nonché di temi importanti riguardanti l’ambiente e i nostri comportamenti individuali. Su questi si intende sviluppare una riflessione condivisa con il pubblico.

Food for Profit è il primo documentario che mostra il filo che lega l’industria della carne, le lobby e il potere politico. Una pellicola fondamentale per indurci a riflettere sul nostro rapporto con il consumo di carne e le profonde implicazioni che sottende. Al centro ci sono i miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi, che maltrattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie. Un viaggio illuminante e scioccante in giro per il vecchio continente che raccoglie un confronto tra allevatori, multinazionali e politici. Con Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi una squadra di investigatori che ha lavorato sotto copertura negli allevamenti dei principali paesi europei, svelando la realtà che si cela dietro le eccellenze della produzione di carne e formaggio. A Bruxelles, un lobbista è riuscito a portare con sé una telecamera nascosta là dove le decisioni vengono prese, raccogliendo informazioni sconvolgenti.

“Abbiamo scelto tre pellicole su cui aprire con il pubblico una riflessione attenta e consapevole sul nostro presente, perché mettono anche in luce come le dinamiche ambientali si legano indissolubilmente a quelle sociali” spiegano dal circolo Legambiente Treviso. “Siamo dispiaciuti per il mancato patrocinio da parte del Comune di Spresiano e per non aver potuto utilizzare gli spazi della biblioteca. Come motivazione ci è stato comunicato che nella rassegna “è inserito un filmato su un argomento di politica internazionale oggetto di controverse opinioni”, in riferimento chiaramente a “Il patriarca del popolo” dal momento che è ambientato in Palestina. Riteniamo invece che sarebbe potuta essere un’occasione di confronto su tematiche complesse che riguardano la nostra attualità, come il conflitto tra i popoli, lo sfruttamento del territorio, la nostra salute e il futuro delle nostre città nell’era della crisi climatica. Confidiamo comunque nella futura collaborazione con l’amministrazione comunale in nuove occasioni di questo tipo”.