Firmata oggi in Provincia di Treviso la Convenzione tra Provincia di Treviso e Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova per il Progetto di Tutela, Valorizzazione e Riqualificazione del Bosco della Storga. Firmatari il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, e il direttore del Dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova, Vincenzo D’Agostino. Erano presenti anche Mario Conte, sindaco del Comune di Treviso, Giacinto Bonan, vice Sindaco del Comune di Villorba, Giancarlo Da Tos, consigliere provinciale, Claudia Tronchin, consigliere comunale di Treviso, Nicola Dell’Acqua, direttore di Veneto Agricoltura, i professori del TESAF Raffaele Cavalli e Tommaso Sitzia, assieme alla dirigente provinciale Marina Coghetto e il P.O. provinciale Maurizio Tufaro.

“Provincia, TESAF dell’Università di Padova, i Comuni, Veneto Agricoltura: che grande squadra per fari rinascere il Parco, meglio, il Bosco della Storga!  – ha esordito il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon – si tratta di una giornata storica perché gettiamo le basi di uno studio che andrà a definire la destinazione dello Storga e le sue specificità, così da consentirci anche di andare a recuperare i fondi necessari per la sua messa in sicurezza e fruizione nel massimo rispetto della natura. Ringrazio dunque il TESAF, il Comune di Treviso e di Villorba e la Regione Veneto che ci ha messo a disposizione Veneto Agricoltura per la sistemazione del parco e dei suoi percorsi e che lavorerà a stretto contatto con l’Università di Padova”.

“Il Parco dello Storga tornerà a splendere. E lo farà grazie ad un progetto che vede protagonisti Provincia di Treviso, Università degli Studi di Padova e Veneto Agricoltura e che la nostra Amministrazione sostiene con entusiasmo” ha detto Mario Conte, seguito a ruota da Dall’Acqua: “Il nostro vuole essere un aiuto strategico e soprattutto di lungo periodo”.

I docenti hanno poi illustrato il progetto, un approccio innovativo, sul campo, che vuole restituire nel pieno splendore il parco, tenendo conto dei suoi aspetti biologici e naturalistici, con azioni ben mirate e meditate nel tempo. Lo studio andrà avanti per molto tempo anche se i primi risultati si avranno già in pochi mesi.